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Prima stesura: 25 settembre 2004: Ultimo aggiornamento: 31 luglio 2005.
Il Service Pack 2 (SP2) è uno degli
aggiornamenti più controversi e sofferti di Windows. Moltissimi utenti
lamentano malfunzionamenti e disastri assortiti. Ecco cosa è successo a
me. Non è detto che a voi succeda altrettanto, ma ve lo auguro.
Ho eseguito due installazioni: una di Windows XP Pro inglese e una di Windows XP Home italiano, entrambi
completamente patchati con tutti gli aggiornamenti critici di Windows
al 25 settembre 2004, escluso appunto il Service Pack 2. La dotazione
di software includeva il firewall Zone Alarm e l'antivirus AVG. Non era
installato Microsoft Office (uso OpenOffice.org).
Il computer con Windows XP Pro inglese è un laptop Acer Travelmate
230 (Celeron 1.7 GHz, 256 MB RAM, 20 GB HD). Il computer con Windows XP
Home italiano è un minitower Systemax (AMD Athlon 1.7 GHz, 512 MB RAM,
3 dischi rigidi, masterizzatore DVD, scheda TV analogica).
Prima di tutto, ho fatto un backup integrale del mio computer, usando un programma che crea una immagine delle partizioni (nel mio caso, Ghost di Symantec).
ATTENZIONE: Stando alle segnalazioni di alcuni lettori, un punto di ripristino non è sempre sufficiente se occorre tornare indietro alla situazione pre-SP2. Ci vuole un vero e proprio backup-immagine.
Ho chiuso tutte le applicazioni, lasciando attivi soltanto firewall e antivirus.
Stando alle segnalazioni dei lettori, SP2 causa problemi soprattutto
se viene installato su un Windows "sporco", ossia contenente virus,
dialer, spyware e altre porcherie informatiche.
Prima di cominciare l'installazione del SP2, quindi, fate un controllo completo del computer usando un antivirus aggiornato e un programma antispyware.
Ho lanciato Windows Update e ho scelto Installazione rapida [Express install].
L'unico aggiornamento disponibile, avendo già patchato tutto il
patchabile, è risultato essere il famigerato Service Pack 2. Così ho
cliccato su Installa [Install]: è
comparsa una schermata di licenza specifica per il SP2 (adesso ci sono
le licenze anche per gli aggiornamenti!). L'ho accettata, ed è iniziato
lo scaricamento del Service Pack 2. Nel mio caso, il download è stato di circa 92 megabyte.
Terminato lo scaricamento, mi sono trovato una finestra di dialogo
di benvenuto (Installazione guidata, nella versione italiana), contenente la saggia raccomandazione di fare un backup
del computer e di chiudere tutti i programmi attivi.
Cliccando su Avanti [Next]
è iniziato il lavoro del SP2: ha controllato il codice di attivazione
di Windows XP, verificato lo spazio disponibile, stimato lo spazio
richiesto per la disinstallazione (quella che a molti non funziona) e
generato alcuni file cabinet (sp2.cab
e forse altri), e ha fatto un backup di un gran numero di file di
sistema, compreso il Registro. Ha anche creato un punto di ripristino.
Poi finalmente ha iniziato a installare un numero altrettanto abbondante di file (exe, dlle altro). Terminata l'installazione (nel mio caso, una decina di minuti, ma alcuni lettori segnalano tempi assai più lunghi a seconda delle prestazioni del computer), Zone Alarm ha segnalato il tentativo di uscita di un programma modificato (helpsvc.exe): gli ho permesso di uscire. Dopo qualche minuto di ulteriore attesa, Windows ha annunciato che il computer era stato aggiornato con successo e che era necessario un riavvio. Così l'ho accontentato.
Dopo il riavvio, inizialmente XP ha mostrato (sul laptop e sul PC fisso) un logo di avvio (quello con l'icona di XP su fondo nero) piccolo, invece di quello a tutto schermo. In entrambi i PC, il logo è privo di data di copyright. Poi è comparsa la schermata Proteggere il PC è importante! [Help protect your PC], che permette di scegliere se automatizzare o meno il rilevamento e l'installazione degli aggiornamenti di Windows. Siccome non mi va l'idea che zio Bill o chiunque altro installi automaticamente qualcosa nei miei computer (e la penso così anche per gli aggiornamenti del mio Mac), ho scelto Visualizza in seguito [Not right now].
Cliccando su Avanti [Next], è finalmente partito Windows XP. La prima cosa che è comparsa è il Centro Sicurezza PC [Windows Security Center].
Due secondi dopo è comparso un avviso che il mio antivirus (AVG) era
disattivato (prevedibile, perché non lo tengo in esecuzione perenne; lo
uso solo quando voglio verificare un file ricevuto). Qualche istante
dopo è comparso un avviso di Zone Alarm riguardante un tentativo di uscita di svchost.exe, che risultava (correttamente) modificato. L'ho autorizzato a uscire, per questa volta.
ATTENZIONE: come giustamente segnalato da un lettore (pierluigi), alcuni virus usano proprio il nome svchost.exe. Prima di autorizzarlo, assicuratevi che non si tratti di un virus: usate l'antivirus per una scansione completa del computer.
Una particolarità: installare il SP2 azzera il conteggio dei giorni per l'attivazione.
Ho installato Windows XP Home italiano senza fare subito l'attivazione, e fra una cosa e l'altra l'ho rimandata per una ventina di giorni. Il
promemoria di XP mi ha avvisato che restavano circa dieci giorni. Poi ho installato il SP2, e il fumetto-promemoria ha annunciato che i
giorni restanti erano diventati di nuovo trenta. Boh.
Sul laptop, Zone Alarm ha visualizzato anche un avviso riguardante mrouter, che è il programma usato dal mio cellulare Sony P800 per collegarsi con il PC.
Cliccando su Opzioni Internet [Internet options],
nella zona inferiore della medesima schermata del CSPC (non mostrata nella figura qui sopra), ho avuto accesso
alle opzioni Internet, familiari per chi configura Internet Explorer.
Ho trovato alcune modifiche e aggiunte interessanti, ma anche alcune
cose strane:
Cliccando su Windows Firewall > Eccezioni [Exceptions], ho trovato l'elenco
dei servizi e dei programmi autorizzati a ricevere dati dall'esterno:
sul laptop, la condivisione file e stampanti e l'assistenza remota erano entrambi
attivati (ho disattivato il secondo, visto che nesssuno mi fa
assistenza remota); sul PC fisso era attiva solo l'assistenza remota. In questa stessa schermata si possono aggiungere
altri programmi autorizzati e aprire porte specifiche (per esempio per
consentire lo scambio di file nei circuiti peer-to-peer).
Cliccando su Aggiornamenti automatici [Automatic updates] nella finestra principale del CSPC, ho avuto accesso alla scheda omonima, nella quale ho scelto Avvisa ma non scaricarli e non installarli [Notify me but don't automatically download or install them]. Questo mi permette di sapere quando ci sono patch, ma vieta a Windows di scaricarle e soprattutto di installarle.
Più o meno a questo punto Zone Alarm ha bloccato un tentativo di uscita di un programma modificato: svchost.exe. L'ho autorizzato permanentemente a uscire.
La schermata del CSPC contiene anche l'opzione Risorse [Resources]: cliccando sopra Cambiare la modalità con cui il Centro sicurezza PC avvisa l'utente [Change the way Security Center alerts me]
ho avuto accesso alle impostazioni degli avvisi riguardanti eventuali
problemi di firewall, aggiornamenti automatici o antivirus. Ho lasciato
tutto invariato (attivato) e ho riavviato Windows per vedere gli effetti delle mie
reimpostazioni.
Al riavvio, non è più comparso il CSPC, anche se non avevo
disattivato gli avvisi; tuttavia, sul laptop è comparso in seguito un fumetto di
avviso riguardante il firewall. Strano: Zone Alarm era rimasto attivo.
Probabilmente è perché sul laptop ho usato Zone Alarm 4.5, che risale a prima del
SP2. Sul PC fisso avevo già installato Zone Alarm 5.1.
Sembrerebbe tutto pronto per ricominciare a lavorare. Così ho fatto qualche prova.
Sul laptop, ho fatto un po' di prove di comportamento dei programmi post-SP2:
Nel Pannello di Controllo c'è ora l'icona del Centro sicurezza PC
[Security Center], insieme a quella di Windows Firewall. Sul laptop, ne
ho approfittato per disattivare Windows Firewall: dovendo scegliere, preferisco Zone Alarm, che sorveglia anche i programmi che tentano di uscire (WF no). Ho poi aggiornato Zone Alarm alla versione 5.1 (la più recente al momento in cui scrivo), che disattiva automaticamente WF.
Sul laptop, dopo l'aggiornamento, l'icona di WF nel Pannello di Controllo non
funziona più. Cliccandovi sopra due volte per aprirla, compare un
messaggio secondo il quale (traduco) "a causa di un problema non identificato, Windows non può visualizzare le impostazioni di WF"
o giù di lì. Tuttavia il CSPC dice che il firewall è attivo e riconosce
Zone Alarm. Nessun problema con XP Home italiano: i parametri di WF
erano accessibili tramite l'icona di WF nel Pannello di Controllo.
Dal CSPC, nel Pannello di Controllo, è possibile accedere alle
impostazioni di Windows Firewall anche sul laptop: lo si trova disattivato (ed è giusto
così). Purtroppo la schermata contiene un avviso molto ingannevole: "Il computer non è protetto. Attivare Windows Firewall" ["Your PC is not protected: turn on Windows Firewall"],
che è in diretto contrasto con le istruzioni di Zone Alarm. Non è vero
che il computer non è protetto: è protetto eccome, ma da un firewall
diverso da quello Microsoft.
Insomma, per il momento tutto sembra funzionare perfettamente (perlomeno per gli standard di Windows). Speriamo che regga!
Alcuni utenti segnalano un rallentamento di XP dopo aver installato il Service Pack 2. Io non l'ho rilevato, ma se voi lo notate nel vostro PC, la causa potrebbe essere la funzione di sicurezza DEP (Data Execution Prevention) introdotta dal SP2. Senza tediarvi coi dettagli tecnici, il DEP serve a impedire che un virus possa usare certi trucchi (buffer overflow e simili) per invadere aree di memoria che non gli spettano e quindi far disastri.
Questa funzione, tuttavia, comporta un maggior lavoro per il
processore e quindi può rallentare Windows. Infatti alcuni tipi di
processore (tipo alcuni modelli AMD) eseguono questa funzione a livello
hardware; gli altri la emulano via software, con inevitabili
inefficienze.
Il DEP è accessibile nel Pannello di Controllo sotto Sistema.
Scegliete la scheda Avanzate e cliccate su Impostazioni nella prima
sezione in alto di questa scheda: troverete una scheda intitolata Protezione esecuzione programmi [Data Execution Prevention].
Normalmente, il DEP è attivato soltanto a protezione dei servizi e
programmi essenziali di Windows, ma potrebbe anche essere stato
attivato per tutti i programmi. Se è così e notate rallentamenti o
programmi che non funzionano del tutto (alcuni siti segnalano problemi
per esempio sui lettori DivX),
provate ad attivarlo solo per i programmi e servizi essenziali, in modo
da ridurre il carico di lavoro svolto dall'emulazione software, oppure
a disattivarlo del tutto.
La disattivazione completa richiede qualche piccola acrobazia, come descritto per esempio presso Software Zone e nell'apposita pagina del sito Microsoft: in pratica, bisogna modificare a mano il file di sistema boot.ini (si trova nella root directory del disco rigido sul quale è installato Windows) mettendo il valore alwaysoff nel parametro /NoExecute. Ringrazio gluzzu e rscasse per la segnalazione.