Immagine 5.1. La mappa dei pali divelti (in giallo; in azzurro quelli intatti).
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Indagine iniziale: 30/5/2006. Ultimo aggiornamento: 6/6/2006.
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Le immagini del Pentagono mostrano cinque pali della luce divelti lungo una fascia rettilinea larga circa 30 metri. L'oggetto che ha colpito il Pentagono doveva quindi essere largo almeno altrettanto. Un Boeing 757 soddisfa questo requisito, avendo un'apertura alare di 38 metri. Un missile o un aereo più piccolo non potrebbero aver divelto i pali in questo modo.
Immagine 5.1. La mappa dei pali divelti (in giallo; in azzurro quelli intatti).
Immagine 5.2. Un palo divelto ha colpito un'auto. Non è stata l'auto a colpire il palo, perché l'auto non ha danni frontali.
Immagine 5.3. Il palo dell'Immagine 5.2 da un'altra angolazione.
Immagine 5.4. Un palo divelto.
Immagine 5.5. Un palo divelto (probabilmente lo stesso dell'Immagine 5.4).
I pali sono divelti presumibilmente dalla violenza dell'impatto di un oggetto molto massiccio.
Dopo l'impatto, l'incendio assume subito un fronte molto vasto, come se l'oggetto che l'ha prodotto fosse molto largo: per esempio un aereo, ma non un missile.
Immagine 5.6. L'ampiezza dell'incendio al Pentagono.
Il punto di impatto al Pentagono ha un foro di circa cinque metri di diametro [lo ha detto persino Giulietto Chiesa, che è favorevole alle tesi complottiste]. La fusoliera di un Boeing 757 è larga meno di quattro (dati Boeing, verificabili in qualsiasi aeroporto). Su entrambi i lati di questo foro ci sono muri sfondati e sbrecciati per oltre dieci metri per parte. Questa forma è compatibile con quella di un Boeing 767 ma non con quella di un missile.
Immagine 5.7. La freccia rossa indica il centro approssimativo del foro centrale d'impatto. I vigili del fuoco in secondo piano non sono un buon indicatore di scala in quanto la prospettiva è fortemente compressa dal teleobiettivo.
Immagine 5.8. Il quadrato giallo indica la zona del foro centrale d'impatto. La colonna in mezzo alla breccia è asportata nella zona inferiore (parzialmente coperta dal getto d'acqua).
Immagine 5.9. Il foro centrale d'impatto si trova sopra la testa dell'uomo in primo piano. Si notano i danni alle colonne al piano terra, a destra e a sinistra del foro centrale.
Immagine 5.10. Dettaglio schiarito digitalmente del foro centrale d'impatto e dei danni alle colonne di destra.
Immagine 5.11. Dettaglio schiarito digitalmente del foro centrale d'impatto (cerchio nero a sinistra) e dei danni al secondo piano, sulla destra (ovale blu).
Immagine 5.12. Dettaglio dei danni a sinistra del foro centrale: colonne divelte e assenti a destra, facciata con rivestimento strappato a sinistra.
Immagine 5.13. Un fotomontaggio, realizzato partendo da immagini autentiche delle singole porzioni, ricostruisce una visione complessiva dei danni alla facciata del Pentagono.
Immagine 5.14. Dettaglio dei segni diagonali d'impatto al secondo piano, a destra del foro d'impatto centrale.
Immagine 5.15. Dettaglio dei segni diagonali d'impatto al secondo piano, a destra del foro d'impatto centrale. Si notano le tacche nelle colonne in cemento armato.
Vicino al punto d'impatto c'è un generatore da 20 tonnellate che è stato girato di traverso, tranciato in uno spigolo e solcato da qualcosa sulla superficie superiore.
Immagine 5.16. Vista da terra del generatore davanti al Pentagono. Lo spigolo tranciato è in alto a sinistra.
Immagine 5.17. Vista da terra del generatore davanti al Pentagono.
Immagine 5.18. Vista dall'alto del generatore davanti al Pentagono. "Rear gouge" indica il solco sula superficie superiore.
Questi spostamenti e danni indicano che un oggetto molto massiccio e largo è passato in quel punto. Un aereo di linea delle dimensioni di un Boeing 757 è compatibile con questi reperti; un missile o un caccia militare no.
Ci sono, inoltre, molti rottami sparsi per il prato.
Immagine 5.19. Rottami d'aereo sul prato del Pentagono.
Immagine 5.20. Rottami d'aereo sul prato del Pentagono.
Immagine 5.21. Rottami d'aereo sul prato del Pentagono. La freccia indica un rottame con colori compatibili con la livrea della American Airlines.
Immagine 5.22. Rottami d'aereo sul prato del Pentagono.
Immagine 5.23. Rottami d'aereo sul prato del Pentagono. Il punto d'impatto è a sinistra dietro l'edificio.
Immagine 5.24. Rottami d'aereo sul prato del Pentagono.
Immagine 5.25. Rottami d'aereo sul prato del Pentagono.
Immagine 5.26. Un rottame d'aereo raccolto al Pentagono.
Immagine 5.27. Rottami d'aereo sul prato del Pentagono.
Immagine 5.28. Rottami d'aereo sul prato del Pentagono. A destra si nota un'auto bianca danneggiata: a sinistra dell'auto, un oggetto semicircolare plausibilmente proveniente dall'aereo.
Immagine 5.29. Rottami d'aereo sull'eliporto del Pentagono. La breccia d'impatto è all'estrema destra.
Immagine 5.30. Rottami d'aereo sull'eliporto del Pentagono.
Immagine 5.31. Rottami d'aereo sull'eliporto del Pentagono.
Immagine 5.32. Rottami d'aereo sull'eliporto del Pentagono. Si vede la "C" della scritta "American Airlines". Il frammento si trova accanto all'edificio di controllo dell'eliporto.
Immagine 5.33. Rottami d'aereo sul prato del Pentagono.
Immagine 5.34. Rottami d'aereo sul prato del Pentagono.
Immagine 5.35. Gli stessi rottami della foto precedente. Sullo sfondo, una tenda blu che i complottisti presentano spesso come scatola misteriosa.
Immagine 5.36. Rottami d'aereo sul prato del Pentagono.
Immagine 5.37. Rottami d'aereo sul prato del Pentagono.
Immagine 5.38. Rottami d'aereo sulla strada accanto al Pentagono.
E ci sono frammenti di motori, carrelli, fusoliera. Questi rottami sono compatibili con un Boeing 757 e specificamente con quelli della American Airlines, che montano motori Rolls Royce.
[Va notato, inoltre, che ci sono più rottami al Pentagono che al World Trade Center, dove nessuno dubita seriamente siano stati usati aerei e dove gli aerei erano due]
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Immagine 5.39. Rottami d'aereo all'interno del Pentagono: una parte di motore Rolls-Royce e, a sinistra, una poltrona d'aereo semidistrutta.
Immagine 5.40. Corrispondenza del rottame mostrato nell'immagine precedente con la struttura di un motore Rolls-Royce del tipo montato sui Boeing 757.
Immagine 5.41. Un frammento di motore d'aereo all'interno del Pentagono.
Immagine 5.42. Un disegno tecnico Boeing che illustra un componente di motore molto simile a quello mostrato dell'immagine precedente.
Immagine 5.43. Rottami d'aereo all'interno del Pentagono: una parte di carrello.
Immagine 5.44. Rottami d'aereo all'interno del Pentagono: un mozzo di ruota d'aereo.
Immagine 5.45. Un'altra immagine del mozzo di ruota d'aereo.
Immagine 5.46. Davanti al foro d'uscita dell'impatto ci sono rottami metallici di forma ricurva, dipinti con il tipico colore verde della vernice protettiva usata per gli aerei.
Immagine 5.47. Un frammento di motore trovato al Pentagono. Immagine rilasciata durante il processo Moussaoui (2006).
Ci sono anche circa cento testimoni oculari.
Inoltre l'impatto al Pentagono ha prodotto una palla di fuoco con volute lente, tipiche della combustione di carburante nebulizzato, come al WTC, e non compatibili con la proiezione rapidissima di materiale tipica di un'esplosione.
La traiettoria può sembrare impossibile o frutto di un'abilità sovrumana, ma bisogna considerare che al dirottatore andava bene colpire un punto qualsiasi di uno degli edifici più grandi del mondo: non mirava specificamente a quel punto.
[Infine, il vistoso scoscendimento -- quasi uno scalino -- del terreno dall'autostrada fino al Pentagono presentato da alcuni siti pro-complotto sembra essere un errore. Vi sono infatti immagini (presentate anche da siti pro-complotto) che mostrano una linea visuale diretta dall'autostrada fino alla base della facciata del Pentagono. Se è così, la traiettoria dell'aereo sarebbe stata rettilinea, senza correzioni. E' tuttavia necessaria una maggiore ricerca sui dati di elevazione del terreno prima di arrivare a conclusioni definitive]