Il terrorista di buon cuore

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Indagine iniziale: 25/3/2005. Ultimo aggiornamento: 4/5/2011.

Indagini antibufala consultate dal 7/11/2003:

Elenco delle indagini - Pagina iniziale del sito

English abstract (il resto è in italiano)

An e-mail tells the story of an airline hostess who found a wallet and returned it to its owner, an Arabic passenger. The passenger thanked her and before leaving the airport went back to the hostess and told her that since she'd done him a great favor, he would do her one in return. He told her not to take the subway in Rome or Milan at Easter, because something "really bad" would happen there.

This is a cruel hoax. The tale of the "kind-hearted terrorist" has been circulating on the Internet for years. The dates and places change, but the script stays the same: someone helps a person and that person thanks the helper by warning of an imminent terror attack. The source of the tale is always "a friend of a friend", who is impossible to trace for corroboration.

None of these "warnings" has ever been followed by a terrorist attack at the place and date it "predicted".

In times when terrorist attacks are a growing problem, disseminating this kind of unconfirmed warning is very disruptive and unintentionally aids terrorism in its goal of causing as much fear and disruption as possible.

Links with further information (mostly in Italian) are provided below.

Il testo dell'appello

Questo messaggio ha preso a circolare furiosamente in Internet il 25 marzo 2004:

Ciao ragazzi

questo non è uno scherzo.

Oggi ho saputo dalla mia collega che un'hostess dell'alitalia (il marito della mia collega lavora per l'alitalia), in un volo per il marocco, la ragazza ha trovato un portafoglio sul sedile, quando i passeggeri scendevano. Sapeva di chi fosse, e così l'ha restituito.

Il signore arabo, l'ha ringraziata molto e prima di uscire dall'aereoporto è tornato da lei e gli ha detto, visto che lei gli ha fatto un grande piacere lui ne faceva uno a lei: 'Non prenda la metropolitana a Roma o a Milano a Pasqua, succederà qualcosa di VERAMENTE BRUTTO, mi raccomando mi ascolti.'

Ragazzi, fatelo girare il più possibile a tutte le persone che conoscete, Pasqua viene di 11 aprile ed il fatto non è irrilevante.

FATELO GIRARE E' IMPORTANTISSIMO.

Datazione e origini

Le prime segnalazioni di questo caso sono giunte al Servizio Antibufala a fine marzo 2004.

Perché è una bufala

Per favore, NON DIFFONDETE QUESTO ALLARME, NE' ALTRI ALLARMI ANALOGHI. SONO BUFALE. Soprattutto, tenete presente che diffondere allarmi terroristici come questi, senza verificarli, è totalmente irresponsabile. Non rifugiatevi dietro un "e se fosse vero?". NON E' VERO.

Come faccio a sapere che si tratta di bufale? Sono in contatto telepatico con tutti i terroristi del mondo? Certo che no. Semplicemente, questa è l'ennesima variante di un copione bufalino già visto mille altre volte nel campo delle leggende metropolitane: una persona fa un favore a un'altra persona, che per ricambiare la avvisa di stare lontano dal posto X perché succederà qualcosa di orribile.

Nel caso specifico, né a Roma, né a Milano vi sono stati attentati o altre cose "veramente brutte" il giorno di Pasqua del 2004.

Storie assolutamente analoghe circolano in tutto il mondo e puntualmente si dimostrano false. Hoaxbuster.com e altri siti antibufala ne hanno una grandissima compilation riguardanti i luoghi più disparati, e c'è sempre di mezzo qualcuno al quale viene fatto un favore, che ricambia preannunciando un pericolo.

C'è per esempio una storia che risale al 30 ottobre 2001 e il cui copione è appunto sempre lo stesso: in una versione riferita in francese, un'amica è in metropolitana e scorge per terra un portafogli. Vi trova dentro un documento d'identità la cui foto corrisponde a un uomo di colore seduto non lontano. L'amica gli restituisce il portafogli e lui la ringrazia dicendole di evitare i mezzi pubblici il giorno di Halloween.

Altre varianti, sempre tratte da Hoaxbuster.com:

Anche presso Arachnophilia.com c'è un discreto repertorio di casi di "terroristi di buon cuore". Stavolta le città sono inglesi: Londra, Birmingham, Manchester, eccetera. E c'è sempre di mezzo qualcuno a cui cade il portafogli, una signora che glielo raccoglie, e il ringraziamento con avviso di stare lontano, in questo caso, da Londra intorno al 24 ottobre.

Ce ne sono ulteriori varianti anche qui:

Un lettore, isyclau, segnala un altro caso simile:

"a Milano, circa due tre anni fa, era girata voce di una cassiera che aveva regalato a un mussulmano qualche soldo che non aveva al momento, lui per ringraziarla gli ha detto di non prendere la metropolitana a Milano il sette e l'otto dicembre perché ci sarebbe stato un attentato, anche in questo caso non è successo nulla".

A maggio 2011 la bufala si è ripresentata, opportunamente modificata, in occasione dell'annuncio della morte di Osama bin Laden diffuso dal governo statunitense, che ha suscitato il timore di attentati per rappresaglia. Questa è una versione dell'allarme pubblicata dal Corriere della Sera il 4 maggio 2011:

«Una ragazza ha trovato un portafoglio sul sedile, quando i passeggeri scendevano. Sapeva di chi fosse, e così l'ha restituito. Il signore arabo, l'ha ringraziata molto e prima di uscire dalla metropolitana è tornato da lei e le ha detto, visto che lei gli ha fatto un grande piacere lui ne faceva uno a lei: "Non prenda la metropolitana a Milano a maggio, succederà qualcosa di veramente brutto, mi raccomando mi ascolti"»

Insomma, i casi sono due. O i terroristi di tutto il mondo hanno una anomala propensione a perdere il portafogli davanti alle signore e a contar balle su attentati che poi non avvengono, oppure tutte queste storie sono bufale che attingono alle nostre paure. Secondo voi?

Siamo seri. Anzi, siamo serissimi. Potreste essere tentati di diffondere questo allarme, come fanno in tanti, perché "non si sa mai". Non fatelo, vi scongiuro. Disseminare appelli come questo è assolutamente irresponsabile. Non fa altro che seminare il panico senza la benché minima ragione.

Far circolare quest'allarme, anzi, fa proprio il gioco dei terroristi. Che bisogno c'è di metter bombe e addestrare kamikaze? Basta mandare in Rete una bufala, tanto ci pensano gli utenti a diffondere il panico spontaneamente, con la scusa superficiale e ipocrita del "non so se è vero, ma nel dubbio diffondo". Minimo sforzo, massimo risultato.

Volete davvero lasciare che un messaggio così palesemente fasullo decida dei vostri spostamenti e della vostra vita? E se domani ne inizia a circolare un altro che cita Torino e il 25 aprile, o un'altra qualsiasi località e data, che fate? E se poi ne arriva un altro, e un altro, e un altro ancora, vi chiuderete in casa per sempre?

Se non vi è chiaro perché sia superficiale e ipocrita diffondere questo messaggio senza alcun controllo preventivo, perché in fin dei conti preferite avvisare i vostri cari in modo da non averli sulla coscienza caso mai l'allarme fosse vero, provo a chiarire. E' falso buon cuore perché in realtà diffondere un allarme senza controllare, specialmente quando c'è un modo semplicissimo per farlo, è lavarsene le mani e causare paura ingiustificata agli amici.

E' come andare al cinema con gli amici e gridare "mi hanno detto che c'è un incendio!". Gli amici corrono fuori nel panico, qualcuno si fa anche male nella confusione, e poi salta fuori che non e' vero. Che figura ci fate?

Cerchiamo di ragionare un attimo col cervello invece che con il deretano. Non si diffondono le dicerie senza verificarle, soprattutto quando hanno un tema così delicato. Qui non c'entrano la competenza informatica o la capacità di indagine. Non diffondere voci incontrollate è una questione di buon senso.

Conseguenze

A causa dell'incauta disseminazione di quest'allarme, ho ricevuto numerosissimi messaggi di panico da parte di residenti delle città italiane citate e di parenti di persone che lavorano in quelle città, tutte spaventate (inutilmente) per colpa della faciloneria di chi diffonde questi allarmi senza controllarli.

La diffusione di questo specifico allarme, fra l'altro, non si limita all'Italia: ne circolano anche versioni in francese e portoghese, come documentato dal sito antibufala Hoaxbuster.com.

Ringraziamenti

Un grazie particolare a basentour, che ha corretto un errore apparso temporaneamente in quest'indagine: avevo scritto che una delle versioni della bufala era ulteriormente smentibile grazie al fatto che l'Alitalia non aveva voli per il Marocco, ma in realtà li aveva eccome (uno da Roma, AZ 874, e uno da Milano, AZ 878). Curiosamente questi voli non erano elencati nella lista di destinazioni del sito Alitalia.it, per cui ero stato tratto in inganno.

Commenti, critiche o segnalazioni?

Se avete qualche dettaglio o correzione da contribuire a quest'indagine antibufala, scrivetemi presso topone@pobox.com. Grazie!