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Indagine iniziale: 27/2/2002. Ultimo aggiornamento: 28/8/2005.
Indagini antibufala consultate dal 7/11/2003:
Elenco delle indagini - Pagina iniziale del sito
A picture of US President George W Bush looking through a pair of binoculars with the lens caps still on is circulating on the Internet, usually accompanied by the caption "This man is about to start a war" (sometimes translated into Italian).
The picture is genuine, but taken out of context. The full sequence of pictures shows Mr Bush picking up the binoculars, looking through them and realizing they're capped.
Links with further information (mostly in Italian) are provided below.
Ho ricevuto parecchi messaggi di protesta, secondo i quali sarei un adulatore di Bush, un fetido allineato dell'imperialismo filoamericano, un servo del capitalismo e della destra guerrafondaia, e chi più ne ha più ne metta, perché ho pubblicato questa indagine. Molti visitatori l'hanno interpretata come una smentita di chi sostiene che George W. Bush è uno stupido, o peggio ancora, come conferma che lo stupido sono io perché sostengo che Bush non lo è.
Francamente, ma molto francamente, le mie opinioni sul quoziente intellettivo di Bush sono fatti miei e basta. Non sono qui né per criticarlo, nè per adularlo: semplicemente ho fatto un'indagine su una foto che mi è stata segnalata da numerosi lettori del Servizio Antibufala.
L'indagine non conferma e non smentisce nulla a proposito delle risorse cerebrali del presidente USA. Dice semplicemente che questa foto non può essere usata come dimostrazione di una sua innata imbecillità.
Al massimo, il fatto che ci siano persone che perdono tempo a scrivermi per insultarmi per queste cose dimostra qualcosa sulla loro innata imbecillità. Ma lasciamo perdere.
Non c'è un testo standard vero e proprio: circola semplicemente un messaggio contenente un testo estremamente variabile ma immancabilmente accompagnato da un'immagine il cui titolo è“This man is about to start a war”, ovvero “Quest'uomo sta per scatenare una guerra”. L'immagine è una inquietante fotografia che sembra mostrare George W. Bush, attorniato da militari d'alto rango, che impugna un binocolo e lo usa per guardare chissà quale obiettivo lontano... senza però rimuovere i tappi dal binocolo.
Il messaggio non troppo sottinteso è che se Bush non è abbastanza sveglio da accorgersi dei tappi, figuriamoci se è il caso di mettergli in mano le redini di una campagna militare.
Le prime segnalazioni di questo caso sono giunte al Servizio Antibufala intorno a febbraio 2002.
Molti lettori che mi hanno segnalato quest'immagine hanno sospettato un fotomontaggio o un ritocco digitale, ma non è così. La foto, infatti, è assolutamente autentica: ne ho avuta conferma direttamente dall'agenzia che rappresenta l'autore dell'immagine, che è Charles Ommanney, fotografo ufficiale della campagna elettorale di Bush. E' autentica, ma c'è un trucco lo stesso.
Vi racconto come ho fatto a scoprirlo, perché mi sembra un esempio interessante e divertente di come chiunque può usare la potenza della Rete per risolvere misteri e dubbi di ogni sorta, così vi potete divertire anche voi con le indagini antibufala.
Nella foto che circola insieme all'appello compare talvolta, nell'angolo in basso a destra, la dicitura “Ommanney/Contact Press Images”. La potete notare nella copia che ho mostrato qui sopra. Questo indica che la foto è stata acquisita con lo scanner da una rivista, includendone i “credits”, ossia il nome del fotografo e dell'agenzia che lo rappresenta.
Armato di queste informazioni, le ho immesse nel fido Google, dove ho trovato l'indirizzo del sito Web dell'agenzia Contact Press Images: www.contactpressimages.com.
In una pagina del sito ho trovato gli indirizzi di e-mail dei suoi agenti in Italia negli USA, e ho mandato loro una e-mail di richiesta di chiarimenti. Ho ricevuto quasi subito la stessa risposta da Sophie Rey di Grazianeri.com, il rappresentante italiano, e da Jeffrey D. Smith della Contact Press Images.
L'immagine non è stata ritoccata in alcun modo, mi hanno detto, a parte il circoletto rosso, e di certo i tappi sul binocolo non sono stati aggiunti tramite fotoritocco. Quello che è successo è, molto semplicemente, che la foto è stata scattata come parte di una sequenza che ritrae il presidente Bush che si porta il binocolo agli occhi e lo riabbassa subito non appena si accorge dei tappi. Tutto qui: una cosa che capita a tutti e che non è di per sé sintomo di rimbambimento né lo esclude. Non ditemi che non vi è mai capitato di portare agli occhi una fotocamera o una telecamera per poi accorgervi che c'era ancora il tappo sull'obiettivo.
Come dice Jeffrey D. Smith della Contact Press Images,
“it was one of many frames taken that day... a frame or less than a second later, the caps were discovered and taken off”
ossia “è una delle tante foto fatte quel giorno... un fotogramma o due più tardi, i tappi furono notati e rimossi”. La rivista Newsweek di metà novembre 2002, aggiunge, dovrebbe aver pubblicato anche i fotogrammi precedenti e successivi che chiariscono la dinamica dei fatti.
Naturalmente l'aspetto umoristico di quel fotogramma e la sua sfruttabilità in una campagna anti-Bush non sono sfuggiti ai critici della politica USA e anche a chi voleva meno polemicamente farsi quattro risate, e l'immagine ha rapidamente fatto il giro del mondo. A tutti piace vedere i potenti ricondotti alla normalità o, meglio ancora, umiliati perché colti in atteggiamenti ridicoli.
Durante le indagini ho scoperto inoltre (sempre tramite Google) le circostanze nelle quali è stata scattata la foto: in Corea del Sud, il 19 o 20 febbraio 2002, sulle postazioni fortificate della linea di confine fra le due Coree. I militari raffigurati nella foto insieme a Bush sono il tenente colonnello William Miller dell'esercito USA (a sinistra) e il generale Thomas A. Schwartz, comandante in capo del comando militare combinato sudcoreano-statunitense (a destra).
Altre foto scattate quel giorno erano disponibili (attualmente non lo sono più) presso un sito filosofico-satirico che di certo non ambisce a difendere Bush, ma mostra (nell'ultima foto in fondo) il presidente USA con gli stessi binocoli e con i tappi rimossi. Ecco la foto in questione:
La BBC presenta un'altra foto di Bush senza tappi:
Inoltre l'edizione tedesca del Financial Times presentava una foto dello stesso evento (sempre senza tappi), che mostrava maggiori dettagli se vi si clicca sopra (la foto e il relativo articolo sono ora consultabili soltanto a pagamento):
E un'altra foto è disponibile presso Pusanweb.com:
Insomma questa foto, pur divertente, dimostra ben poco a proposito della politica e delle facoltà mentali di Bush, ma dimostra moltissimo a proposito della facilità con la quale si può essere ingannati da una fotografia estrapolata dal proprio contesto, specialmente quando sembra confermare le proprie credenze.
Fra l'altro, scatti curiosi come quello di Bush con il binocolo tappato non sono rari. Guardate questa foto della Reuters, tratta da Yahoo del 7 novembre 2002, che ritrae il presidente USA con tanto di involontaria aureola:
Se comunque volete divertirvi con l'ipotesi non peregrina che Bush non abbia tutti i venerdì, non avete bisogno di ricorrere a questa foto del binocolo: basta una sfogliata dei siti dedicati alle sue stravaganti papere, come Bushisms.com.
Se avete qualche dettaglio o correzione da contribuire a quest'indagine antibufala, scrivetemi presso topone@pobox.com. Grazie!