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Indagine iniziale: 2/3/2002. Ultimo aggiornamento: 28/8/2005.
Indagini antibufala consultate dal 7/11/2003:
Elenco delle indagini - Pagina iniziale del sito
An e-mail appeal is warning that US President George W Bush and UK Prime Minister Tony Blair have been nominated for the Nobel Prize for peace.
The appeal directs to a Website which is said to be collecting "signatures" against the nomination. The nomination is true, or rather, was true in 2002 when the appeal first circulated. However, Mr Bush and Mr Blair had been simply recommended to the Nobel Prize committee by just one of the thousands of people who can make recommendations and accordingly had virtually no chance of winning the prize. Moreover, the prize is not assigned on a "who gets the most votes wins" basis.
The 2002 Nobel Prize for peace was awarded to former US president Jimmy Carter, and the site mentioned in the petition has since updated its information to take this into account.
Links with further information (mostly in Italian) are provided below.
Con le solite varianti tipiche delle catene di sant'Antonio, il testo è grosso modo questo (ho evidenziato i concetti salienti in grassetto):
Subject: C'e' chi vuol nominare Bush e Blair per il Nobel per la Pace... protestiamo !
Allego indirizzo del sito da cliccare per protestare contro l'idea "originale" di nominare i suddetti per il Nobel per la Pace. Il sito e' in inglese ma basta compilare i propri dati e c'e' gia' una lettera preconfezionata (che chi conosce l'inglese puo' tranquillamente modificare) e inviarla.
http://www.eskimo.com/~cwj2/actions/bushblairnobel.html
La presentazione dice che tale Harald Tom Nesvik, parlamentare norvegese di destra, motiva la sua proposta per "le loro azioni decisive contro il terrorismo, cosa che ritengo la maggiore minaccia futura alla pace". La pagina specifica poi che il Premio Nobel andrebbe assegnato a che "avra' fatto di piu' o il lavoro migliore per promuovere la fratellanza tra nazioni, per l'abolizione o riduzione di eserciti permanenti e per l'organizzazione e promozione di congressi per la pace"
E fa presente che Tony Blair ha ordinato piu' azioni militari di qualunque altro primo ministro inglese dai tempi della II guerra mondiale, che Bush ha spinto ad aumentare massicciamente le spese militari ed aumentato le dimensioni dell'esercito...ecc
Conclude affermando che dare il Premio per la Pace per compensare massicce campagne militari globali sarebbe uno schiaffo in pieno viso agli attivisti per la pace e per la giustizia di tutto il mondo.
Firmiamo !
Le prime segnalazioni di questo caso sono giunte al Servizio Antibufala a inizio 2002.
La notizia è autentica, ma partecipare all'appello è un gesto inutile e irrilevante.
Insomma, mandare e-mail di protesta serve a poco e niente. Già adesso le probabilità che Bush e Blair vincano il Nobel per la pace sono, per dirla schietta, le stesse che avete voi di svegliarvi domattina con Manuela Arcuri (o, se preferite, Brad Pitt) che vi serve il caffé a letto.
Se davvero avete voglia di fare qualcosa per migliorare il mondo, avete soltanto l'imbarazzo della scelta nelle organizzazioni di volontariato. Ma se non ve la sentite di impegnarvi così tanto, il semplice evitare di intasare Internet inoltrando appelli inutili come questo è già un buon punto di partenza.
Cominciamo con i fatti. Il sito citato nell'appello esiste: però non appartiene a un'associazione ben conosciuta e affidabile, ma è semplicemente il sito di un privato cittadino, Charles W. Johnson. Questo già in partenza induce un minimo di cautela, visto che chiunque può scrivere quello che gli pare su Internet. Basta guardare quante fesserie scrivo io.
Esiste anche il parlamentare norvegese citato, Harald Tom Nesvik, come confermato da una rapida ricerca in Google.
Infine, l'indirizzo a cui scrivere al comitato per il Nobel è autentico: postmaster@nobel.no è infatti presente nella pagina Web del sito del comitato per il premio Nobel per la pace (che fra l'altro è distinto da quelli degli altri premi Nobel).
Anche la candidatura è vera. C'è ad esempio un articolo del giornale The Guardian del 5 febbraio 2002 che fornisce alcuni dettagli della vicenda. Ho inoltre trovato traccia di un dispaccio della Associated Press del 4 febbraio 2002, 16:23 GMT, che conferma la candidatura:
"U.S. President George W. Bush and U.K. Prime Minister Tony Blair have been nominated for the 2002 Nobel Peace Prize for fighting terrorism and securing world peace, a Norwegian lawmaker announced Monday. Harald Tom Nesvik, a member of parliament from the right-wing Party of Progress, said he has nominated the two leaders for the coveted peace prize, despite their role in ordering war[...]"
Inoltre una ricerca in Google con le parole chiave Bush, Blair e Nobel trova molti siti, compresi quelli di alcuni giornali, che riportano la notizia. La BBC e la CNN, tuttavia, non ne fanno menzione (forse perché troppo irrilevante).
A completare il quadro e dare un'ulteriore conferma arriva quella impareggiabile miniera di antibufale che è Urban Legends Reference Pages, che dedica una pagina all'argomento, segnalando un commento dell'agenzia Reuters, secondo il quale è assai improbabile che il premio Nobel per la pace vada a Bush o Blair, perché il vescovo Gunnar Staalsett, membro del riservatissimo comitato di scelta dei vincitori, è apertamente contrario alle azioni militari statunitensi e britanniche in Afghanistan.
L'articolo del Guardian rivela l'aspetto fondamentale che mi fa considerare inutile questo appello: il numero di persone che possono mandare proposte di candidatura è enorme, per cui un singolo "voto" come quello del parlamentare norvegese conta poco e niente.
Per esempio, qualunque membro di governo di qualunque stato ha diritto di proporre candidature. Lo hanno anche moltissime altre persone, compresi i professori universitari di legge, scienze politiche, storia e filosofia (perché non ce l'abbiano i professori di fisica, per esempio, non l'ho capito, ma è così, come indicato dall'elenco completo degli aventi diritto di nomina è).
Tirando le somme, l'unico risultato che otterrete partecipando all'appello è intasare di e-mail inutili una casella di posta in Norvegia.
La cerimonia di consegna del premio si svolge il 10 dicembre, ma l'annuncio del vincitore viene dato, per dirla come recita il sito del premio Nobel, "in un venerdì di metà ottobre". Né Bush né Blair hanno vinto il Nobel per la pace nel 2002: il premio è andato a Jimmy Carter.
Se avete qualche dettaglio o correzione da contribuire a quest'indagine antibufala, scrivetemi presso topone@pobox.com. Grazie!