Cercasi donatore di midollo osseo

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Indagine iniziale: 22/11/2002. Ultimo aggiornamento: 5/6/2005.

Elenco delle indagini - Pagina iniziale del sito

English abstract (il resto è in italiano)

An e-mail appeal is asking for bone marrow donors of the B+ blood group to help a young female patient. The e-mail asks to contact Mr Nunzio Incorvaia, of the Department of Physics of the Milan Polytechnic.

The appeal is genuine but obsolete: it was issued in March 1999. The person involved has since been treated.

This appeal should not be forwarded to anyone.

Il testo dell'appello

Con le solite varianti tipiche delle catene di sant'Antonio, il testo è grosso modo questo (ho evidenziato i concetti salienti in grassetto):

PER FAVORE, INOLTRARE: Spedite questo messaggio a tutti quelli che conoscete!
Stiamo cercando un DONATORE DI MIDOLLO OSSEO, con GRUPPO SANGUIGNO:
B POSITIVO. Se c'è qualcuno che può e che vuole salvare una giovane vita, per favore scriva a questo indirizzo:

NUNZIO INCORVAIA
Dipartimento di Fisica - Politecnico di Milano
P.za L.Da Vinci n.2 20133 Milano
tel: 02 23.99.61.83 fax: 02 23.99.61.26

Informazioni più precise dai genitori della ragazza ammalata.

PER FAVORE: DIVULGATE QUESTA E-MAIL A CHIUNQUE.
NON PENSIATE DI NON CONOSCERE NESSUNO CHE POSSA DONARE DIRETTAMENTE.
FORSE CONOSCE QUALCUNO, CHE CONOSCE QUALCUNO, CHE CONOSCE QUALCUNO... CHE PUò AIUTARE! GRAZIE!

E-mail originale scritta da: Prof. Piero Picciarelli, Università di Pisa - Dip. Biologia delle Piante Agrarie, Via Marsicoglio n.34 - 56124 Pisa, tel: 050 54.28.98 fax: 050 54.02.96 E-mail: p.picciarelli@agr.unipi.it

GRAZIE PER L'ATTENZIONE !
Enrico Gattone, via Valle Partina 19, 67019 Scoppito (L'Aquila) - ITALY
Tel.(Home): +39 (0)862 717 565, GSM: +39 (0)328 617 9980
gattonenrico@yahoo.com

Stando a Il Ducato Online, l'appello è stato preso di peso da Panorama, l'Espresso, il Corriere della Sera e Repubblica, ennesima dimostrazione del fatto che i giornali non controllano le proprie fonti. Tuttavia non sono riuscito a trovarne traccia negli archivi online di queste testate.

Il Ducato Online riporta un'immagine tratta da Panorama, dicendo che

"l'ultimo a cadere in trappola è stato Cesare Lanza. Sul numero di questa settimana [l'articolo è datato 3 aprile 2001] di Panorama, nella rubrica 'Veline e Veleni', il giornalista lancia un appello per salvare la vita di una ragazza: si cerca un donatore di midollo osseo, con gruppo sanguigno B positivo. In calce, sono riportati il nome e il numero di telefono di Nunzio Incorvaia, del dipartimento di fisica del Politecnico di Milano, che appare così come il responsabile dell'iniziativa, o quantomeno il referente. Il buon Cesare Lanza afferma di aver ricevuto l'appello tramite e-mail e di aver voluto 'partecipare a un'iniziativa importante'."

Senza naturalmente perdere tempo a controllarne la fonte, da vero giornalista.

Datazione

Le prime tracce di questo appello risalgono, secondo Google Groups, a marzo 1999.

Perché (adesso) è una bufala

Innanzi tutto ringrazio il lettore (andrea.fum) che me l'ha segnalata e mi ha anche dato le coordinate per verificarla. Basta una visita a un motore di ricerca, immettendo incorvaia admo come parole chiave, per trovare tutta la storia. Il lettore mi manda anche un e-mail dell'ADMO (Associazione Donatori Midollo Osseo) che prega e scongiura di interrompere questa bufala che ormai gira da anni.

In sintesi, l'appello era autentico, anche se non era stato lanciato dai medici interessati, ma ora comunque non serve più, perché la persona ha trovato un donatore.

Ecco la smentita dell'ADMO:

PER FAVORE FERMATE QUESTO APPELLO CHE GIRA IN INTERNET DA PIÙ DI 3 ANNI !

Questo appello è vecchio: sta girando in internet ormai da 3 anni; inoltre contiene delle informazioni incomplete e inesatte.

In particolare:

-- Il gruppo sanguigno non è assolutamente indicativo per la ricerca di un donatore di midollo osseo compatibile

-- La ricerca di una donatore di midollo osseo compatibile non avviene con queste modalità; infatti la compatibilità tra non consanguinei è rarissima (circa 1 su 100.000) e un confronto "esclusivo" con un paziente ha possibilità di successo quasi nulle.

-- Per questo motivo esiste una Banca Dati (Registro Italiano Donatori Midollo Osseo - IBMDR - www.ibmdr.galliera.it) che contiene i dati di oltre 273.000 potenziali donatori italiani,disponibili ad aiutare chiunque ne abbia bisogno in tutto il mondo. Infatti questa Banca Dati è collegata ad altre 48 strutture analoghe di altri paesi che riuniscono quasi 7 milioni di potenziali donatori. Il Registro IBMDR è riconosciuto da una legge che tutela anche il donatore di midollo osseo, entrata in vigore il 16 marzo 2001.

-- La donazione di midollo osseo è anonima, volontaria e gratuita.

-- Abbiamo ricevuto una e-mail che ci informa che la ragazza dell'appello ha trovato un donatore compatibile il 6 gennaio 1999 e ha effettuato il trapianto. Questa notizia dà un'ulteriore speranza alle altre persone che stanno ancora lottando contro la leucemia ed altre malattie del sangue.

Per maggiori informazioni visitate il sito http://www.admo.it

Grazie

ADMO - Associazione Donatori Midollo Osseo - Via Aldini, 72 - Milano - Tel. 02/39000855 fax 02/39001170

PS: Vi preghiamo di diffondere questa rettifica a tutte le persone che vi hanno inviato l'appello e a quelle alle quali lo avete inviato voi. Grazie.

Se non siete ancora convinti, lascio a voi telefonare all'ADMO per saperne di più. Se poi vi trattano in malo modo perché esasperati da questa storia, non prendetevela con me.

Il 4/4/2002, un lettore (Flavio Filini) mi ha inoltre segnalato che l'indirizzo p.picciarelli@agr.unipi.it citato nell'appello originale non esiste (probabilmente esisteva e ora è stato disattivato in seguito alle tonnellate di messaggi che lo intasavano a causa di questa bufala).

Stando al già citato Il Ducato Online, Nunzio Incorvaia è una vittima coinvolta suo malgrado nell'appello:

"La cosa buffa è che Nunzio Incorvaia con quel messaggio non c'entra nulla. O quasi. Lui è solo uno dei tanti che hanno partecipato alla catena. Per uno strano scherzo del destino il suo nome è stato associato all'intera iniziativa e così, periodicamente, la sua casella di posta elettronica viene inondata da offerte di aiuto."

Sottoscrivo pienamente le parole dell'articolo del Ducato Online:

"Se dagli utenti normali qualche leggerezza può essere perdonata, da parte dei giornalisti ci si aspetterebbe una maggiore attenzione. 'Continuano a pubblicare il mio nome e il mio numero di telefono - dice Incorvaia - alla faccia della privacy. Senza fare i necessari accertamenti. Non mi pare molto professionale, soprattutto per una questione così importante come la salute di una ragazza'. Nunzio Incorvaia ha chiesto ad alcuni dei maggiori quotidiani nazionali di pubblicare una rettifica in proposito. Il povero malcapitato, inoltre, non ha cambiato né indirizzo di posta elettronica né numero di telefono: rispondendo alle offerte di aiuto e alle richieste di informazioni, spera di porre fine, prima o poi, alla incontrollata propagazione dell'appello. 'Non ho intrapreso azioni legali - sostiene Incorvaia - solo perché si presuppone che dietro comportamenti di questo tipo da parte dei giornalisti ci sia buona fede. Oltre a tanta superficialità'."

Aggiornamento: parla un professore coinvolto (23 novembre 2002)

Una lettrice (l.villa, che ringrazio) mi ha mandato le informazioni che aveva ricevuto dal professor Picciarelli quando il suo indirizzo di e-mail ancora funzionava. Questo conferma il sospetto che l'indirizzo p.picciarelli@agr.unipi.it esistesse e sia stato disattivato perché stracolmo di messaggi.

La lettrice scrive infatti: "Tempo fa scrissi a Paolo Picciarelli (ai tempi esisteva ancora l'indirizzo) e disperato mi ha risposto".

Il professor Picciarelli, a gennaio 2001, le rispose in questi termini:

"Il messaggio che ha ricevuto è molto vecchio, di seguito le accludo un email dell'ADMO che CHIEDE DI FERMARE QUESTO APPELLO. Non sono io l'autore dell'appello ed il mio indirizzo è stato inserito arbitrariamente."

L'e-mail prosegue con un testo che ricalca la smentita dell'ADMO e prosegue confermando la buona notizia del reperimento del donatore.

E con questo, amici, anche questo caso del vostro Detective Antibufala è chiuso. Alla prossima indagine!

Commenti, critiche o segnalazioni?

Se avete qualche dettaglio o correzione da contribuire a quest'indagine antibufala, scrivetemi presso topone@pobox.com. Grazie!