Prima indagine: 6 febbraio 2002. Ultimo aggiornamento: 23 gennaio 2003.
Indagini antibufala consultate dal 7/11/2003:
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Con le solite varianti tipiche delle catene di sant'Antonio, il senso è grosso modo questo:
Gli Stati Uniti sono sul
punto di dichiarare la guerra. Versione spagnola: Estados Unidos está a punto de dictar la guerra. Hoy nos encontramos en un punto en desequilibrio mundial que puede dar inicio a una TERCERA GUERRA MUNDIAL. Si tú estás en contra, la ONU se encuentra recopilando firmas para evitar este trágico acontecimiento mundial. POR FAVOR COPIA (no forward) este e-mail en un mensaje nuevo, firma al final de la lista que verás a continuación, y mándalo a todas las personas que conozcas. Si recibes esta lista con + de 500 nombres en ella, por favor envía una copia del mensaje a: unicwash@unicwash.org Incluso si decides no firmar, por favor se considerado y no elimines la petición. SOLO REENVÍALO PARA JUNTOS HACER ALGO Versione inglese: STAND FOR PEACE. War is NOT the Answer. Today we are at a
point of imbalance in the world and are moving toward what may be the
beginning of a THIRD WORLD WAR. If you are against this possibility,
the UN is gathering signatures in an effort to avoid a tragic world
event. Your signing up may look a minor thing, but many names will help
the UN to direct much energy in a more peaceful direction. PLEASE COPY
(rather than forward) this e-mail IN A NEW MESSAGE, sign at the end of
the list, and send it to all the people whom you know. If you receive
this list will more than 500 names signed, please send a copy of the
message to: Versione francese: Les Etats-Unis sont sur le point de declarer la guerre.
Aujourd'hui, nous nous trouvons dans une situation de desequilibre
mondial, ce qui pourrait initier une TROISIEME GUERRE MONDIALE. Si vous
etes contre, l'ONU est en train de compiler les signatures pour eviter
ce tragique evenement mondial. S'IL VOUS PLAIT, FAITES UNE COPIE de
ce message (plutot que de le transmettre) et placez-le DANS UN NOUVEAU
MESSAGE, ecrivez votre nom a la fin de la liste et envoyez-la a toutes
les personnes que vous connaissez. Si vous recevez cette liste et
qu'elle contient plus de 500 noms, s'il vous plait, envoyez une copie a
cette adresse: |
Le prime tracce di questo appello risalgono al 14 settembre 2001, secondo gli archivi di Google Groups.
L'ONU non sta affatto raccogliendo firme contro la guerra. E' infatti sufficiente andare a vedere il sito dell'organizzazione citata (www.unicwash.org), che è lo United Nations Information Centre (Centro Informazioni delle Nazioni Unite), per trovare un contro-appello (http://www.unicwash.org/unic%20was%20response%20to%20petition.htm) in cui i gestori del sito dicono di essere sommersi da queste raccolte di "firme" e precisano che l'UNIC è soltanto un centro di coordinamento delle pubblicazioni ONU e non ha alcun potere decisionale in materia di guerra.
L'unico effetto positivo che può sortire questo appello è il sollievo psicologico di "potersi contare", ossia di sapere di non essere soli nel desiderare la pace, anche se in realtà la cosa non dovrebbe stupire, dato che qualsiasi persona ragionevole vuole la pace e fa la guerra solo quando vi è costretto. Se però volete davvero fare qualcosa di concreto per la pace, fate una donazione a un ente benefico (Unicef, Croce Rossa, Médécins Sans Frontieres, eccetera) o rivolgetevi direttamente ai vostri governi, non ai bibliotecari dell'ONU.
Un aspetto interessante di questa bufala è che, come certe attrici e certi politici, non invecchia mai ed è sempre riciclabile con disinvoltura per una nuova occasione. Notate l'abilità dell'autore nel creare un testo applicabile a qualsiasi circostanza: niente date, niente nomi, semplicemente una serie di parole che, come quelle degli oroscopi, il lettore intepreta e adatta al caso specifico.
Grazie a queste accortezze, questa bufala si riaffaccia puntualmente ogni volta che c'è aria di tensione nel mondo e in qualche modo ne sono coinvolti volenti o nolenti gli Stati Uniti (cosa che ahimè avviene assai spesso). Nata originariamente subito dopo gli attentati dell'11 settembre 2001, ha fatto il giro del mondo in tutte le lingue quando si temeva che l'intervento militare in Afghanistan causasse sconvolgimenti immani. A novembre 2002 si è rivelata perfettamente riciclabile per l'ipotesi di attacco all'Iraq. Chissà quante altre occasioni ci saranno per ripescarla.
E la gente continuerà a cascarci, pur avendo a disposizione gli strumenti per non farlo. E i bibliotecari dell'ONU, silenziosamente, continueranno a cacciare maledizioni.
Di questo appello esistono anche versioni che invitano a scrivere ad altri indirizzi. Una propone l'indirizzo unicwash@unicwash.or, ed è semplicemente il risultato di un errore di ricopiatura (si è persa la G finale dell'indirizzo); quindi per questa versione valgono le considerazioni presentate qui sopra.
C'è però anche un'altra variante, che invita ad inviare le "firme" agli indirizzi usa@un.int e president@whitehouse.gov. Dato che questi due indirizzi appartengono rispettivamente alla missione USA presso le Nazioni Unite e al Presidente degli Stati Uniti, questa variante non è una bufala a tutti gli effetti: continua a essere falsa l'affermazione secondo la quale l'ONU sta raccogliendo firme via e-mail, ma perlomeno le "firme" raccolte dall'appello vengono recapitate a indirizzi dove c'è una vaga possibilità che qualcuno le noti. Occorre però tenere presente che le "firme" raccolte in questo modo non hanno alcun valore, dato che chiunque potrebbe scriverle inventandosele di sana pianta, e verranno quindi tenute in ben poca considerazione.