Rimborso per Windows: lista dei "buoni e cattivi" (2001 e 2005)
© 1999-2005 Paolo Attivissimo. Some rights reserved.
Introduzione
A novembre 2001 ho stilato una lista di produttori e
rivenditori di computer che ho contattato per sapere se sono in grado
di provvedere al rimborso di Windows (in questo caso Windows XP) o,
meglio ancora, di vendere computer senza sistema operativo.
Note:
- La lista si basa su informazioni fornitemi ai
primi di novembre 2001, circa due settimane dopo la
commercializzazione ufficiale di Windows XP, e fotografa la
situazione di allora. Non è detto che rispecchi la
situazione attuale. Non ho né
il tempo né le risorse per ripetere periodicamente il
sondaggio.
- Nessuna azienda ha
pagato per essere citata.
- Ho evidenziato
in rosso i nomi di chi ha
dichiarato di vendere soltanto PC con Windows e in verde
quelli di chi ha dichiarato di offrire, almeno in alcuni casi, il
rimborso o l'opzione di acquisto senza Windows (il testo è
comunque scritto in modo da essere comprensibile anche per i non
vedenti).
Vorrei inoltre precisare che mi
sono sempre presentato con nome e cognome e qualificandomi come
giornalista, per cui sarebbe stata presumibile una sollecitudine
maggiore di quella riservata al cliente qualunque, onde evitare
figuracce pubbliche. Macché.
La lista (2001)
Produttori e catene di vendita
- Acer (http://www.acer.it).
Il servizio clienti mi ha detto telefonicamente che Acer non vendeva
PC senza Windows e non era al corrente dell'esistenza della clausola
di rimborso. Considerato che è proprio da Acer che ottenni il
mio primo rimborso due anni prima, potrei fare qualche commento
sarcastico, ma mi trattengo. La sede legale di Acer (039-68.421) mi
ha chiesto di mandare un e-mail che spiegasse cosa intendevo, cosa
che ho fatto, senza però ricevere mai risposta.
- Asus (http://www.asus.it).
La sede centrale (02/202.31.030) mi ha invitato a mandare loro
un e-mail, al quale non ho mai ricevuto risposta.
- Asystel/Gateway
(http://gateway.com/it,
http://www.asystel.it).
Ho telefonato al servizio clienti (02/380.841), che mi detto che
non vendevano PC senza Windows preinstallato e che non effettuavano
alcun rimborso. Su loro proposta, ho mandato un e-mail di richiesta
di chiarimenti su questo comportamento illegale. Non ho mai ricevuto
risposta.
- Bull: (http://www.bull.it).
Ho telefonato al servizio clienti (02.230.331), che dopo
infinite peripezie al centralino mi ha messo in contatto con un
responsabile che mi ha confermato che era possibile acquistare PC
senza sistema operativo. Sulle differenze di prezzo e sulle
procedure di rimborso, mistero.
- CHL (http://www.chl.it).
Era possibile acquistare PC assemblati senza sistema operativo o con
sistemi operativi diversi da Windows. CHL mi ha scritto dicendo che
"CHL prevede la vendita di PC assemblati con componenti
completamente scelti dal cliente. Tra questi è ovviamente
compreso il Sistema Operativo che il cliente potrà decidere
di acquistare o meno a seconda delle sue necessità. Per cui
non viene prevista forma di rimborso in quanto è il cliente
stesso che decide quale sistema operativo scegliere sia tra la vasta
gamma Microsoft che tra le varie versioni Linux. Ovviamente il
cliente potrà anche scegliere di non acquistare alcun sistema
operativo.". I prezzi di Windows preinstallato erano
elencati sul sito: Windows NT italiano costava 499.000 lire
(257,71 euro), Windows ME italiano costava 299.000 lire
(154,42 euro) (prezzi IVA inclusa). Non si parlava ancora di
Windows XP.
- Compaq (http://www.compaq.it).
Ho telefonato alla sede centrale (02/66181): il capo ufficio stampa
mi ha detto che mi avrebbe contattato con i dettagli del caso, ma non
mi ha mai ricontattato. Successivamente ho ricevuto segnalazioni da lettori
che mi hanno confermato che Compaq non prevedeva affatto la
possibilità di rimborso per il Windows preinstallato, come
descritto più avanti.
- Computer Discount
(http://www.computerdiscount.it/).
Ho telefonato all'800-408.040, che mi ha indirizzato alla filiale di
Vigevano (0381-70290), dove mi è stato detto che i computer
preassemblati erano obbligatoriamente forniti con Windows, mentre
gli assemblati (computer creati su misura per il cliente) erano
disponibili anche senza sistema operativo. Aggiungere Windows XP a
un computer assemblato costava 300.000 lire (154,93 euro) IVA
compresa.
Ma a novembre 2002
sono andato alla filiale di San Martino Siccomario (Pavia), e mi è stato
detto che non era possibile acquistare PC senza Windows. Non solo: di
fronte alla mia richiesta di vedere la licenza prima dell'acquisto
(niente affatto ipotetico, dato che ero lì per comperare un PC per mio
figlio), il venditore si è addirittura offeso e mi ha trattato in malo
modo. Va da sé che da lui non ho comperato nulla.
- Computer Union
(http://www.computerunion.it).
Ho mandato un e-mail al servizio clienti, che è tornato
indietro respinto. Ho chiamato la Helpline (011-401.88400). Sorpresa
sorpresa, mi è stato detto che era in corso un'istanza
di fallimento, per cui in quel momento non si poteva comperare
proprio nulla.
- Dell (http://www.dell.it/).
Ho telefonato alla sede centrale (02.696.82.111). Il responsabile
del reparto commerciale con cui ho parlato ha escluso
categoricamente (e piuttosto scortesemente) che fosse possibile
comperare loro computer senza Windows e ignorava l'esistenza della
clausola di rimborso. Sono stato contattato via e-mail dal reparto
marketing di Dell, che mi ha più cortesemente confermato che
non era prevista la possibilità di acquistare loro PC senza
Windows, ma non ha risposto alle mie domande circa la possibilità
di rimborso. Nella pagina iniziale di questo articolo trovate alcuni casi vissuti
che dimostrano la scorrettezza di Dell nei confronti degli onesti
acquirenti.
- Elettrodata
(http://www.elettrodata.it).
Ho mandato un e-mail al servizio clienti (ed1@elettrodata.it).
Mi ha risposto il responsabile marketing di Elettrodata, che ha
confermato che da Elettrodata si poteva tranquillamente acquistare
il PC senza sistema operativo: anzi, nel listino disponibile online
nessun PC o notebook includeva il sistema operativo: "qualora
il cliente lo desiderasse, deve essere aggiunto al momento
dell'ordine". Il prezzo di Windows XP, come da listino sul
sito, era 308.400 lire (159,27 euro) (257.000 lire, 132,72
euro, più IVA), anche se a volte era inferiore per
particolari promozioni. La persona che mi ha risposto era persino al
corrente della clausola di rimborso per Windows XP: guarda caso,
aveva letto un mio articolo precedente sull'argomento (il mondo è
piccolo). Ovviamente in queste condizioni era in pratica superfluo
avere una procedura di rimborso, dato che il cliente era libero di
acquistare il PC senza Windows (anche se legalmente Elettrodata
sarebbe stata tenuta ad avere una procedura apposita).
- Essedi (http://www.essedi.it).
Ho mandato un e-mail a sales@essedi.it,
al quale ho ricevuto questa risposta: "il costo del sistema
operativo Windows XP è di Lire 220.000 + IVA [264.000
lire, pari a 136,34 euro]. E' possibile acquistare un PC sia con
il sistema operativo (qualunque esso sia tra quelli presenti a
listino) che senza. Nel caso (mai verificatosi) di contratto
Microsoft non accettato si emette nota di credito per l'intero
importo corrisposto dal cliente che volendo potrà poi
provvedere ad acquistare un altro PC sprovvisto di sistema
operativo.".
Tuttavia un lettore (gcoppo) mi
segnala questa magagna: "Nel caso di un PC Essedi, quindi in
sostanza un assemblato, la procedura funziona: io restituisco tutto
il PC e ne prendo un altro equivalente (eventualmente anche lo
stesso a cui è stato cancellato Windows) e mi rimane un buono
equivalente al costo di Windows. Quindi in sostanza è "come"
se mi venisse rimborsato, attraverso un buono, il prezzo di Windows:
esattamente come previsto dalla licenza. Se però acquisto un
PC di marca, nel caso Essedi necessariamente un portatile, cosa
succede? Restituisco il portatile, Essedi mi fa una nota di credito
con la quale io posso acquistare ... un altro portatile di marca con
sistema operativo in bundle." Quindi Essedi non offriva
necessariamente un rimborso pieno e completo.
Dopo la
pubblicazione di questa pagina Web, inoltre, varie persone
(filibard, p.ferocit, e altre) mi hanno scritto dicendo di aver
tentato di acquistare da Essedi notebook senza Windows e di
aver ottenuto un chiaro rifiuto nel caso di alcune marche (Asus,
Acer, Sony); Essedi aveva dichiarato che i notebook "di
propria produzione" (hanno delle fabbriche di laptop?)
erano disponibili senza sistema operativo, quelli di altre marche
no: comunque a gennaio 2002 mi hanno segnalato che "La
questione del rimborso della licenza a posteriori, cioè dopo
l'acquisto, è oggetto di chiarimenti in questi giorni con
Microsoft a seguito delle segnalazioni del Sig. Attivissimo. In
attesa di ricevere informazioni chiare e definitive preferiamo
avvertire la clientela che le macchine non di nostra produzione sono
acquistabili solo con la dotazione completa prevista dal produttore.
I pc di nostra produzione invece possono essere acquistati con
sistemi diversi da Windows o anche sprovvisti di qualsiasi supporto
software."
- HP Italia
(http://welcome.hp.com/country/it/ita).
Ho telefonato al centro informazione clienti di Hewlett Packard
Italiana (02/9212.2770): tutti i PC avevano Windows preinstallato e
non c'era modo di averli senza Windows. Il centro informazione
clienti non era al corrente della clausola di rimborso e suggeriva
di contattare i singoli rivenditori. Ho quindi tentato più
volte di chiamare un rivenditore della zona di Milano (Due Esse,
02/433652), ma è stato impossibile trovare qualcuno che
potesse rispondermi con competenza.
- IBM (http://www.ibm.it/).
Ho telefonato al servizio clienti, che mi ha invitato a mandare un
e-mail; detto fatto. Dopo quattro giorni ho ottenuto queste
informazioni: "sono disponibili modelli diversi che
utilizzano sistemi operativi precaricati (W98, W2000 o XP, oppure
Linux) [...] tra i portatili ThinkPad non sono previsti in
listino modelli senza sistema operativo precaricato [...] tra
i desktop NetVista è previsto un solo modello, l'all-in-one
X41 6274-23G, che è commercializzato con il solo DOS 2000 e
quindi senza sistema operativo [...] L'unico nostro modello
con il solo DOS 2000 ha un prezzo inferiore di 270.000 lire
(139,44 euro) rispetto ai modelli con sistema operativo
precaricato". Riguardo alla possibilità di applicare
le clausole di rimborso, all'ammontare del rimborso e alla relativa
procedura, la risposta è stata "siamo in attesa di
istruzioni ufficiali dalla sede centrale americana". Fra
l'altro, è un po' buffo notare che secondo IBM un computer
con DOS 2000 è "senza sistema operativo".
- Media World
(http://www.mediaworld.it/).
Ho mandato un e-mail al servizio clienti. L'unica risposta che
ho avuto è che tutti i loro PC erano venduti con Windows
preinstallato. Sull'ipotesi di un conseguente rimborso, silenzio.
- Strabilia
(http://www.strabilia.it/).
Ho mandato un e-mail alle filiali di Pavia e Milano. Nessuna
risposta.
- Vobis (http://www.vobis.it/).
Ho telefonato al negozio di Pavia (0382-32100) e visitato il sito.
Stando al negoziante, nei punti vendita si poteva acquistare un PC
senza Windows, ma senza alcuna riduzione del prezzo, e non era
prevista una procedura di rimborso. Tuttavia sul sito di Vobis
c'erano due modelli di computer (un desktop e un portatile) di cui
si potevano scegliere i componenti, compreso il sistema operativo.
Se si aggiungeva il sistema operativo, il prezzo aumentava come
segue: Windows ME/98SE: 320.400 lire (165,47 euro); Windows
2000 Professional: 470.400 lire (242,94 euro). Non era
indicata la possibilità di acquistare computer con Windows
XP. La possibilità di acquistare senza un sistema operativo
era prevista esplicitamente dal sito: "Il computer necessita
di un Sistema Operativo per funzionare. Se è già in
tuo possesso, puoi acquistare questo prodotto senza Sistema
Operativo". Inoltre, a marzo 2003 un negozio Vobis ha riconosciuto un rimborso per un portatile Toshiba, come descritto più avanti.
Singoli negozi
Alcuni negozi mi hanno scritto, dopo la prima pubblicazione del
mio articolo, per manifestare la loro piena disponibilità a
fornire computer senza Windows preinstallato. A rischio di dare
l'impressione di fare pubblicità, elenco qui i loro nomi,
perché credo che l'informazione al consumatore in questo caso
superi l'aspetto meramente pubblicitario. Se ci sono altri
rivenditori che desiderano essere inclusi qui, c'è posto per
tutti: basta scrivermi a topone@pobox.com.
Questo elenco potrebbe non essere aggiornato: quindi
verificate prima di acquistare!
- Virgo Computers (http://www.sistel.it/virgo/),
Salerno. Offre tre preventivi: solo hardware, Windows
preinstallato, Linux Red Hat preinstallato.
- REVEN.GE s.r.l (http://www.revenge.it),
Torino, offre PC privi di sistema operativo o con sistema
operativo preinstallato a scelta.
- System Technologies, Taranto, offre PC senza
sistema operativo e precisa che la differenza di prezzo se si vuole
Windows XP Home Edition è 239.871 lire (123,88 euro) + IVA.
L'azienda è al corrente della clausola di rimborso e all'atto
della preventivazione chiede sempre se il cliente vuole o meno la
licenza, in caso rifiuti la preinstallazione, il PC viene solo
assemblato e consegnato.
- Vaier srl (http://www.vaiersrl.it),
Cagliari.
Informazioni fornite da lettori
Alcuni lettori, che ringrazio per la collaborazione, mi hanno
segnalato le loro esperienze con altri rivenditori:
- Siemens (http://www.siemens.it).
Un lettore (margola) mi segnala quanto segue: "Ho
avuto questo problema anch'io su un acquisto di trenta macchine
Siemens che in Italia non volevano fornirmi senza Windows. Le ho
acquistate in Germania (le stesse identiche) perché lì
le forniscono anche senza SO [sistema operativo]".
- Toshiba (http://www.toshiba.it).
La Help Line (02-93975551) è al corrente della clausola di
rimborso e anzi ha ricevuto alcune richieste di applicarla, ma
Toshiba Italia si è rifiutata di soddisfarle. Sempre secondo
la Help Line, dovrebbe essere possibile ordinare un computer Toshiba
senza Windows o con Linux, contattando prima dell'acquisto Toshiba
Italia al numero verde 800246808. Purtroppo questo numero non è
accessibile dall'Inghilterra, dove abito, per cui non ho potuto
contattarlo per verificare di persona questa possibilità, né
sapere quanto costa questo ipotetico trattamento personalizzato.
Tuttavia pare chiaro che Toshiba non rispetta la clausola di
rimborso. Infatti un lettore (celetto) racconta: "ho
appena comprato un Toshiba Satellite 1800-514 e ho provato a
contattare il numero verde 800-246808 di Toshiba per sapere quale è
la procedura per restituire il Windows XP che mi hanno affibbiato
assieme ad un'altra tonnellata di programmi Microsoft di cui non ho
bisogno. Infatti sul mio portatile vorrei mettere Linux. La
centralinista del numero verde 800-246808 è caduta dal cielo,
perché, un po' irritata, mi ha risposto che Toshiba non
c'entra con quanto Microsoft scrive nei suoi contratti. Nella mia
licenza di XP é specificato di contattare il Produttore
[diversamente da quanto indicato nelle licenze di XP che ho
visionato io, a dimostrazione del fatto che non sono tutte uguali –
Paolo], con cui si intende il produttore dell'HW, per ottenere le
informazioni su come restituire il SW. Dietro queste mie
rimostranze, ho ottenuto il numero di telefono dei tecnici Toshiba,
che mi hanno detto che non sono competenti in quanto loro riparano
solo i computer. Mi hanno consigliato di richiamare il numero verde
che ho già contattato."
- Olidata (http://www.olidata.it).
Un rivenditore (copyworld) mi segnala che "Olidata
permette l'acquisto della macchina senza SO [sistema operativo],
ovviamente si risparmiano cifre dalle 250.000 alle 500.000 a seconda
della versione di win scelta." Tuttavia il sito Web non
menziona affatto questa possibilità. Ho contattato l'Help
Desk di Olidata (0547-354.106) a dicembre 2001, ma non ho ricevuto
informazioni utili.
Il quadro è un po' sconsolante: delle aziende contattate,
soltanto Vobis, Elettrodata, IBM, CHL,
Essedi e forse Bull permettevano di acquistare PC senza
Windows con uno sconto sul prezzo di listino, e comunque offrivano
quest'opzione soltanto su alcuni modelli. Essedi si
distingueva per il fatto di avere una chiara procedura già
pronta in caso di richiesta di rimborso. L'altro aspetto deprimente è
che pochissimi erano al corrente della clausola di rimborso. Taccio,
per pietà, sul fatto che molti non hanno risposto affatto alle
richieste di informazioni via e-mail, neppure dopo mesi.
La lista 2005
Offrono PC senza Windows
- CDC offre laptop senza sistema operativo fra i notebook delle gamme Columbus e Next.
- Un lettore segnala Elettrodata,
che offre PC fissi senza Windows. Secondo il lettore, anche i notebook
Nevada sarebbero disponibili senza Windows, ma quest'opzione non
risulta dal sito Elettrodata.
- Lo
stesso lettore cita anche i PC "barebone" della ECS, disponibili
direttamente dai rivenditori che fanno assemblaggio. Uno di questi
rivenditori è GLM.
Offrono rimborso
- Dell rimborsa (o meglio, sconta) 120 euro se si insiste. Potete consultare i dettagli.
Non offrono nulla e/o restano sul vago
- HP Italia: "non si può fare, chieda comunque ai rivenditori"
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- Magazzini CEM SME (Mestre): "no secco, non lo facciamo, o così o niente"
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