Sto raccogliendo qui alcune immagini delle defaillance più
spettacolari di Windows. Per "spettacolari" intendo che Windows è
diventato inservibile in un posto preferibilmente pubblico e in
circostanze in cui il suo mancato funzionamento ha causato disagi o
comunque interrotto un servizio essenziale.
Sarebbe interessante pubblicare anche qualche foto di analoghe defaillance pubbliche di Linux, ma finora non ne ho trovate.
Se avete anche voi qualche immagine di questo genere, mandatemela a topone@pobox.com indicandone luogo e data. Grazie!
Buon divertimento!
Fonte: http://www.theinquirer.net/?article=11130
Luogo: Bancomat della Lloyds Bank, Baker Street, Londra
Data: agosto 2003
Una versione meno ridotta di quest'immagine (http://www.theinquirer.net/images/articles/beehive_atm.jpg) rivela che si tratta di un "Runtime error" visualizzato in una finestra di dialogo HxSessionFlow, alla quale bisogna rispondere premendo Invio oppure cliccando su OK. Il problema, ovviamente, è che i Bancomat non sono dotati del tasto Invio né tanto meno di un mouse.
Fonte: http://www.theinquirer.net/?article=8262
Luogo: La stazione centrale di Amburgo
Data: 12 marzo 2003
Non è una bella pubblicità per la
proverbiale efficienza tedesca, anche perché avviene ad Amburgo proprio
in concomitanza del CeBit, la popolarissima fiera informatica che
attira giornalisti da tutto il mondo. Al loro arrivo, il tabellone
degli arrivi dei treni mostrava uno splendido Schermo Blu della Morte.
Fonte: il sottoscritto che passava di lì
Luogo: aeroporto di Linate
Data: 26 ottobre 2002
Volendo essere rigorosi, questo non è un
crash di Windows, a meno che la pagina Web che doveva visualizzare
l'arrivo dei bagagli scaricati dagli aerei fosse situata su un server
Windows resosi improvvisamente indisponibile. Ma l'utente che passa di
lì farà questa distinzione?
Fonte: sempre il sottoscritto che passava di lì
Luogo: sempre l'aeroporto di Linate
Data: 24 marzo 2002
Un altro classico esempio di monitor che brama disperatamente la
presenza di un mouse che clicchi sul pulsante per far sparire l'infame
messaggio di errore. Linate usa Windows NT per il visualizzatore dei
nastri bagagli. Speriamo che non lo usino nella torre di controllo.
Fonte: http://www.cs.usm.maine.edu/~mccann/macys/
Luogo: L'insegna del grande magazzino Macy's, all'angolo fra la 34ma e la settima, a Manhattan.
Data: 8 aprile 2003
L'importante, quando si fa brutta figura,
è farla passare il più possibile inosservata. Ma per cliccare su OK in
un tabellone di queste dimensioni, ci vuole un mouse grosso come un
Maggiolone?
Fonte: Un lettore (g.albano)
Luogo: L'aeroporto Leonardo da Vinci di Fiumicino (Roma), partenze nazionali
Data: 6 agosto 2003 (la data indicata nella foto è errata; il datario della macchina digitale si era resettato)
Il messaggio nella finestra di dialogo dice "The system has detected a conflict for IP address 10.1.201.10 with the system having hardware address 00:00:B4:AA:F3:75".
A dire il vero non è propriamente un crash di Windows, ma un errore di
configurazione della rete informatica, la cui colpa spetta
all'amministratore della rete: il software è colpevole soltanto di
spiattellarlo in pubblico (cosa che però altri sistemi operativi non
farebbero).
Fonte: CNN, http://www.cnn.com/TECH/computing/9804/20/gates.comdex/
Luogo: il Comdex di Chicago (la più grande fiera d'informatica degli Stati Uniti)
Data: 20 aprile 1998
Un classico imperdibile. E' aprile del 1998: Bill Gates presenta al pubblico la nuova versione di Windows, denominata Windows 98.
Durante la presentazione, Windows 98 va in crash, sullo schermo gigante
della sala compare il mitico Schermo Blu della Morte e non c'è verso di
far ripartire Windows: Gates è costretto a proseguire la dimostrazione
su un altro computer, farfugliando che "c'è ancora qualche problemino
da risolvere" fra le incontenibili risate della platea. Il video
integrale è disponibile cliccando qui (Quicktime, 1,7 MB).
Fonte: http://www.slothmud.org/~hayward/mic_humor/billboard-crash-wide.jpg e http://www.windowscrash.com
Luogo: Las Vegas.
Data: sconosciuta
L'immagine è stata scattata da Matthew J. Grossman. La finestra di dialogo di Windows dice "Insert disk"
(inserire il dischetto). Ma dove sarà il drive per dischetti nel
tabellone? Eppure probabilmente c'è, dato che dietro la finestra di
dialogo si scorge un messaggio "New hardware found"
(trovato nuovo hardware). Anche in questo caso, non è propriamente colpa
di Windows, ma dell'operatore. Ma certe cose non si possono fare a
tabellone spento, prima di fare figuracce di fronte a tutti?
Fonte: Zem (http://www.zip.com.au/~zem/), su Windowscrash.com.
Luogo: Melbourne, Australia, all'angolo fra Swanston Street e Bourke Street
Data: 13 febbraio 2000
Fonte: Windowscrash.com
Luogo: l'aeroporto di San Francisco
Data: sconosciuta.
Questi terminali vengono usati dalla
dogana USA per fornire ai viaggiatori informazioni su dazi, merci da
dichiarare e altro. La dicitura "Inquire here" ("Chiedi pure qui") stona un po' con la schermata blu, ma il colmo dell'ironia è il messaggio "Press any key to continue" ("Premi un tasto qualsiasi per continuare"),
cosa piuttosto difficile visto che non c'è la tastiera. O forse è una
sottile forma di comunicazione: la dogana USA è notoriamente
schizzinosa e poco propensa ad aiutare, per cui lo schermo blu di
Windows è un modo per dire "Chiedi pure... tanto non ti diremo niente di utile".
Fonte: windowscrash.com
Luogo: Eurodisney
Data: 27 ottobre 2000, stando all'immagine
Questa figuraccia merita una segnalazione
per tre motivi. Il primo è che è particolarmente imbarazzante vedere un
errore del genere proprio a Disneyland, che notoriamente è un luogo
dedito alla ricerca ossessiva della perfezione e della rassicurazione.
Il secondo è il tipo di errore ("il file è già aperto"): chi mai l'avrà
aperto? Forse il robottino, che sembra voler salutare e dirigersi verso
la porta (guarda caso blu) per scappare dal caos informatico che sta
per inghiottirlo? La terza è l'orientamento dello schermo, che rispetto
alla norma è a novanta gradi. Una posizione che molti utenti di Windows
si trovano costretti ad assumere spesso.