Per chi non lo sapesse, ogni anno, da quasi venti'anni a questa parte, si tiene in Italia un raduno dei fan della serie televisiva Star Trek, denominato Sticcon (contrazione di STIC, sigla dello Star Trek Italian Club, e di convention). Per quattro giorni ci si diverte, si assiste alle proiezioni di materiale inedito per l'Italia (praticamente tutto, visto come viene trattato Star Trek dalle televisioni italiane), si fa beneficenza, si gioca, si comprano libri, gadget e foto, ci si incontra fra malati della stessa entusiasmante malattia... e da qualche anno a questa parte, si incontrano gli attori della saga.
Non è un fenomeno giovanile:
dato che la Serie Classica risale alla fine degli anni Sessanta, ha
catturato l'immaginazione di ben più di una generazione di
appassionati, come dimostrato da
questa foto e da questa.
Più all'estero che in Italia, Star Trek è
un vero e proprio fenomeno culturale, con modi di dire che
sono entrati nel lessico quotidiano (warp speed, beam me up
Scotty...). Il primo
esemplare della navetta spaziale americana fu battezzato Enterprise,
e molti degli attuali astronauti hanno scelto la propria carriera
stimolati da questo telefilm.
Certo Star Trek è prima di tutto un'occasione di svago e nessuno ha pretese di chiamarlo capolavoro, ma al tempo stesso offre parecchi spunti di riflessione morale per chi li vuole cogliere.