L'edificio 7 del World Trade Center è stato demolito?

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Ultimo aggiornamento: 8 aprile 2007.

Indice dell'indagine - Indice della sezione 11/9 - Pagina base di Attivissimo.net

Danni strutturali e incendi al WTC7: testimonianze dei pompieri, immagini e rapporti tecnici, avvisaglie di crollo

Vi sono numerose testimonianze di pompieri (gente che di danni agli edifici se ne intende, e che non sembra avere motivo di mentire) che riferiscono di grandi squarci nella facciata sud dopo il crollo del WTC1, di scricchiolii e di una vistosa inclinazione del WTC7 che preannunciavano il crollo. Ne traduco qui qualcuna, ma ve ne sono molte altre.

Per esempio, ne parla il capitano dei pompieri (fire captain) Chris Boyle presso Firehouse.com:

BOYLE: [...] sulle facciate nord ed est del 7 non sembrava che ci fosse assolutamente alcun danno, ma poi guardavi la facciata sud del 7 e c'era un buco alto probabilmente venti piani nell'edificio, con incendi a vari piani. Sull'edificio cadevano macerie e non aveva un bell'aspetto. [...] Poi quest'altro agente accanto al quale stavo dice "Quell'edificio non mi sembra dritto. Così io sto lì, in piedi, che guardo l'edificio. Non mi sembra a posto, ma be', andremo dentro e vedremo. [...] Ci siamo diretti verso il 7, e quando eravamo a circa cento metri arriva di corsa Butch Brandies e dice "Scordatevelo, nessuno entra nel 7, si sentono scricchiolii, escono rumori da lì", così ci siamo fermati e basta. E più o meno dieci minuti dopo, Visconti, che stava su West Street, e credo avesse un altro rapporto di ulteriori danni nei piani interrati e cose di quel genere, così Visconti dice "Nessuno entra nel 7", per cui quella era la cosa definitiva e la cosa fu abbandonata.
INTERVISTATORE DI FIREHOUSE: Quando hai guardato la facciata sud, quanto eri vicino alla base di quella facciata?
BOYLE: Stavo proprio accanto all'edificio, probabilmente proprio accanto ad esso.
INTERVISTATORE: Quando avevate incendi sui venti piani, era in una finestra o in tante?
BOYLE: C'era uno squarcio enorme e [l'incendio] era diffuso lì dentro. Direi che era probabilmente un terzo, proprio in mezzo.
[...]
BOYLE: [...] Tutto fu lasciato dov'era. Semplicemente chiudemmo tutto e facemmo indietreggiare tutti.
INTERVISTATORE: Da lì vedevi l'edificio 7?
BOYLE: Il 7 no. Ti portavi a mezzo isolato di distanza e non lo vedevi, non si vedeva un bel niente. Tutto quello che abbiamo sentito era che erano preoccupati che crollasse e che tutti dovevano indietreggiare. [...] Siamo rimasti lì circa un'ora fino a che è crollato il 7 e tutto è tornato nero.

BOYLE: [...] on the north and east side of 7 it didn’t look like there was any damage at all, but then you looked on the south side of 7 there had to be a hole 20 stories tall in the building, with fire on several floors. Debris was falling down on the building and it didn’t look good. [...] Then this other officer I'm standing next to said, that building doesn't look straight. So I'm standing there. I'm looking at the building. It didn't look right, but, well, we'll go in, we'll see. [...] We headed toward 7. And just around we were about a hundred yards away and Butch Brandies came running up. He said forget it, nobody's going into 7, there's creaking, there are noises coming out of there, so we just stopped. And probably about 10 minutes after that, Visconti, he was on West Street, and I guess he had another report of further damage either in some basements and things like that, so Visconti said nobody goes into 7, so that was the final thing and that was abandoned.
FIREHOUSE: When you looked at the south side, how close were you to the base of that side?
BOYLE: I was standing right next to the building, probably right next to it.
FIREHOUSE: When you had fire on the 20 floors, was it in one window or many?
BOYLE: There was a huge gaping hole and it was scattered throughout there. It was a huge hole. I would say it was probably about a third of it, right in the middle of it. [...]
[...]
BOYLE: Everything was left where it was. Just shut everything down, moved everybody back.
FIREHOUSE: Could you see building 7 again from there?
BOYLE: Seven, no. You got a half block away, you couldn't see it, couldn't see a damn thing. All we heard was they were worried about it coming down, everybody back away. [...] We were there about an hour or so until number 7 came down and everything was black again.

I pompieri erano consapevoli della possibilità di un crollo del WTC7 e quindi hanno deciso di evacuare l'area che poteva essere interessata dal crollo dell'edificio:

...Il Capitano Varriale disse al Capo Coloe e a me che il World Trade Center 7 era gravemente danneggiato sul lato sud e sicuramente era a rischio di crollo. Il Capo Coloe disse che avremmo evacuato l'area di crollo intorno al World Trade Center 7, e così facemmo.

...Captain Varriale told Chief Coloe and myself that 7 World Trade Center was badly damaged on the south side and definitely in danger of collapse. Chief Coloe said we were going to evacuate the collapse zone around 7 World Trade Center, which we did.

Fonte: Tenente Rudy Weindler, Ladder Company 40, in World Trade Center Task Force Interview, p. 5.

 

La decisione più importante che dovemmo prendere fu di liberare la zona e creare un'area di crollo intorno all'[edificio 7 del WTC] gravemente danneggiato. Vari responsabili dei pompieri e varie compagnie valutarono i danni all'edificio. Queste valutazioni indicarono che l'integrità dell'edificio era seriamente in dubbio.

The biggest decision we had to make was to clear the area and create a collapse zone around the severely damaged [WTC Building 7]. A number of fire officers and companies assessed the damage to the building. The appraisals indicated that the building's integrity was in serious doubt.

Fonte: Fire Chief David Nigro in Fire Engineering di settembre 2002, citato da Cooperative Research.

 

HAYDEN: ...eravamo inoltre piuttosto sicuri che il World Trade Center 7 sarebbe crollato. All'inizio vedemmo un rigonfiamento sul'angolo sud-ovest fra il decimo e il tredicesimo piano... eravamo piuttosto certi che sarebbe crollato [l'edificio]. Si poteva proprio vedere che c'era un rigonfiamento visibile, copriva circa tre piani. Venne giù all'incirca alle cinque del pomeriggio, ma alle due del pomeriggio ci eravamo resi conto che sarebbe crollato.
INTERVISTATORE DI FIREHOUSE: C'erano grandi incendi sin da subito lì dentro?
HAYDEN: No, non da subito, e probabilmente è per quello che è rimasto in piedi così a lungo: c'è voluto un po' di tempo perché si sviluppasse quell'incendio. C'era una massa di fuoco importante là dentro e non facemmo alcun tentativo di contrastarla. Era semplicemente una di quelle battaglie che sapevamo di perdere. Eravamo preoccupati per il crollo di un palazzo di 47 piani. Eravamo preoccupati per il crollo ulteriore di quel che rimaneva in piedi delle torri e del Marriott, così cominciammo a ritirare il personale dopo un paio d'ore di rimozioni in superficie e di ricerche sulla superficie delle macerie. Iniziammo a ritirare gli uomini perché eravamo preoccupati per la loro sicurezza.

HAYDEN: ...also we were pretty sure that 7 World Trade Center would collapse. Early on, we saw a bulge in the southwest corner between floors 10 and 13, [...] we were pretty sure she was going to collapse. You actually could see there was a visible bulge, it ran up about three floors. It came down about 5 o’clock in the afternoon, but by about 2 o’clock in the afternoon we realized this thing was going to collapse.
FIREHOUSE: Was there heavy fire in there right away?
HAYDEN: No, not right away, and that’s probably why it stood for so long because it took a while for that fire to develop. It was a heavy body of fire in there and then we didn’t make any attempt to fight it. That was just one of those wars we were just going to lose. We were concerned about the collapse of a 47-story building there. We were worried about additional collapse there of what was remaining standing of the towers and the Marriott, so we started pulling the people back after a couple of hours of surface removal and searches along the surface of the debris. We started to pull guys back because we were concerned for their safety.

Fonte: Deputy Chief Peter Hayden, in Firehouse.com.

E' interessante notare l'uso ripetuto, da parte dei pompieri, del verbo "pull" per indicare il ritiro da una zona a rischio. Secondo i complottisti, questo verbo avrebbe invece inspiegabilmente tutt'altro significato quando lo usa, in circostanze analoghe, Larry Silverstein, locatario del World Trade Center, come documentato in un capitolo successivo di quest'indagine.

Avvisaglie di crollo: la CNN lo preannuncia con oltre un'ora di anticipo

Il crollo del WTC7 non è affatto inatteso: lo dimostrano le registrazioni della diretta televisiva della CNN dell'11 settembre 2001, che annunciano nei sottotitoli "WTC7 on fire and about to collapse" ("il WTC7 è in fiamme e sta per crollare") oltre un'ora prima del crollo. La consapevolezza dell'imminenza del crollo è tale che la CNN tiene a lungo aperta una finestra video sul WTC7 in diretta. Le riprese della CNN, inoltre, mostrano che il WTC7 sta fumando su tutta la facciata sud. Ringrazio Hammer per la segnalazione.

Mappa e descrizione dei danni al WTC7 secondo le fonti tecniche ufficiali

Una delle accuse ricorrenti dei complottisti è che il rapporto della Commissione 9/11 non menziona il crollo del WTC7. Questo viene presentato come se fosse un tentativo di insabbiamento. L'accusa, tuttavia, è in contrasto con il fatto che numerosi altri rapporti tecnici ufficiali descrivono ampiamente i danni al WTC7:

Il WTC 5, il WTC 7, il 90 di West Street, l'edificio Bankers Trust, l'edificio Verizon e l'edificio 3 del World Financial Center sono stati colpiti da grandi macerie delle torri che stavano crollando e hanno subìto danni strutturali, ma hanno circoscritto i propri crolli a zone localizzate... Le macerie dei crolli delle torri del WTC hanno inoltre innescato incendi negli edifici circostanti, compresi gli edifici 4, 5, 6 e 7 del WTC, il 90 di West Street e il 130 di Cedar Street. Molti degli edifici hanno subito danni gravi da incendio, ma sono rimasti in piedi. Tuttavia due strutture in acciaio hanno subìto crolli indotti da incendi. Il WTC 7 è crollato completamente dopo aver bruciato senza interventi antincendio per circa 7 ore, e un crollo parziale si è verificato in una sezione interna del WTC 5. Gli studi del WTC 7 indicano che il collasso è iniziato ai piani inferiori, per cedimento di elementi primari di trasferimento dei carichi situati al di sopra di una sottostazione elettrica o delle colonne dei piani situati al di sopra della struttura di trasferimento [dei carichi].

WTC 5, WTC 7, 90 West Street, the Bankers Trust building, the Verizon building, and World Financial Center 3 were impacted by large debris from the collapsing towers and suffered structural damage, but arrested collapse to localized areas... The debris from the collapses of the WTC towers also initiated fires in the surrounding buildings, including WTC 4, 5, 6, and 7; 90 West Street; and 130 Cedar Street. Many of the buildings suffered severe fire damage but remained standing. However, two steel-framed structures experienced fire-induced collapse. WTC 7 collapsed completely after burning unchecked for approximately 7 hours, and a partial collapse occurred in an interior section of WTC 5. Studies of WTC 7 indicate that the collapse began in the lower stories, either through failure of major load transfer members located above an electrical substation structure or in columns in the stories above the transfer structure.

Fonte: FEMA World Trade Center Building Performance Study (FEMA 403/May 2002), Executive Summary, p. 4.

L'intero capitolo 5 del FEMA World Trade Center Building Performance Study (FEMA 403/May 2002) è dedicato al crollo del WTC 7. Il documento FEMA ne parla estesamente anche a pagina 4 dell'Executive Summary (citato qui sopra), a pag. 8 del capitolo 8, in tutto il Capitolo 7 e nell'Appendice C.

Del crollo del WTC 7 parla inoltre il rapporto NIST Project 6: WTC 7 Structural Fire Response and Collapse Analysis, datato 22 giugno 2004, con abbondanza di disegni tecnici e schemi strutturali. In questo rapporto, il danno viene descritto in questi termini (la traduzione è mia):

pagina ael rapporto NIST Danni da detriti provenienti dal WTC 1

Dopo il crollo del WTC 1:

Il NIST si è occupato del crollo del WTC7 anche nella Appendix L - Interim Report on WTC 7, che descrive in dettaglio la complessa e particolare struttura dell'edificio (costruito sopra una centrale elettrica). Questo Interim report riprende quanto descritto nel documento Project 6 e specifica ulteriormente i danni rilevati, che traduco qui sotto:

Dopo il crollo del WTC1:

Fonte: Appendix L - Interim Report on WTC 7, pag. L-18.

Testo originale:

After WTC1 collapsed:

fotogramma dal video

Un'immagine tratta dal rapporto NIST Project 6: WTC 7 Structural Fire Response and Collapse Analysis. Le frecce indicano le zone affette da danni attribuiti a detriti provenienti dal WTC 1.

Incendi al WTC7

Questa sezione documenta la dinamica d'innesco degli incendi negli edifici circostanti le Torri Gemelle, WTC7 compreso, e l'evoluzione degli incendi nel WTC7.

Incendi causati da macerie

Vi è chi dubita che il crollo delle macerie di un edificio in fiamme (il WTC1) possa innescare incendi in un altro edificio (il WTC7). Il dubbio è facilmente chiarito se si osserva che anche altri edifici del complesso, come il WTC5 e il WTC6, non furono colpiti da aerei, eppure presero fuoco dopo essere stati colpiti dalle macerie delle Torri Gemelle, come testimoniato per esempio dalle immagini qui sotto.



Incendi al WTC5. Foto tratta da FEMA WTC Building Performance Study, capitolo 4.



Incendi al WTC6.



Danni da impatto e annerimento da incendi al WTC6. Foto tratta da FEMA WTC Building Performance Study, capitolo 4.



Quel che resta del WTC6 (a sinistra) e del WTC5 (a destra) dopo il crollo delle Torri Gemelle e del WTC7 (che sorgeva in alto a sinistra).

Fiamme al WTC7

Un'argomentazione frequente dei complottisti è che gli incendi al WTC7 erano troppo modesti per far crollare l'edificio. Questo è un modo scorretto di presentare i fatti: infatti i rapporti tecnici chiariscono ripetutamente che il crollo del WTC7 è dovuto non agli incendi e basta, ma ai danni da impatto combinati con gli incendi.

Nelle fotografie qui sotto, le fiamme sono visibili soltanto in alcuni punti dell'edificio e possono far pensare a incendi tutto sommato modesti. Tuttavia occorre tenere presente che le fotografie dell'esterno possono rivelare un incendio soltanto nelle sue parti visibili, appunto, dall'esterno e ci dicono poco sull'entità degli incendi all'interno. La vera estensione degli incendi è semmai evidenziata dalle foto del fumo che fuoriesce da tutta la facciata sud.

Occorre inoltre notare che nessun intervento significativo fu fatto per domare gli incendi al WTC7, per cui continuarono a bruciare dal loro innesco intorno alle 10.28 (ora del crollo del WTC1) fino alle 17.20 (ora del crollo del WTC7).

Fiamme sulla facciata est

incendi al WTC 7 dopo il crollo del WTC 1Fiamme molto vive degli incendi all'undicesimo e dodicesimo piano del WTC 7, visti dalla facciata est.

Fonte: Appendix L - Interim Report on WTC 7.

WTC 7 dopo il crollo del WTC 1La facciata est del WTC mostra fiamme. L'altra facciata inquadrata è quella principale orientata verso nord. Da quest'angolazione, presa a Barclay Street, il WTC1 si trovava dietro l'edificio.

La zona nera nell'angolo in alto a destra non è un danno alla facciata, ma un oggetto più vicino.

Sullo spigolo che raccorda le due facciate si nota una sola finestra rotta (la quarta dal basso).

La foto qui sotto mostra ancora un dettaglio della facciata est, nella quale stanno ardendo incendi con fiamme molto violente. L'edificio a sinistra è il Post Office Building; l'edificio in fiamme in fondo alla via è il WTC5; sempre in fondo alla via, sulla destra, si scorge la sagoma del WTC6. Si notano danni e sbrecciature al muro in fondo alla via; la struttura tubolare (un ponte pedonale) è relativamente integro.

Va notata, inoltre, la relativa assenza di macerie nella via, specialmente se confrontata con le foto della facciata ovest, la cui via prospiciente (Washington Street) è invece ricolma di macerie.

WTC 7 dopo il crollo del WTC 1

L'immagine qui sotto, invece, permette di notare meglio le condizioni pressoché intatte della facciata nord del WTC7.

WTC 7 dopo il crollo del WTC 1

Incendi visti dalla facciata nord

incendi al WTC 7 dopo il crollo del WTC 1Gli incendi hanno raggiunto anche la facciata nord del WTC 7 abbastanza da essere visibili in almeno due zone distinte.

incendi al WTC 7 dopo il crollo del WTC 1
Un ingrandimento dell'immagine precedente chiarisce non si tratta di fiamme che escono dalla facciata, ma del bagliore degli incendi in corso all'interno dell'edificio nei locali situati sulla facciata nord.

WTC 7 dopo il crollo del WTC 1Gli stessi incendi sono visibili in quest'altra immagine della facciata nord del WTC7 (quella più lontana dalle torri). La didascalia li localizza al settimo e al dodicesimo piano.

Purtroppo la foto non è molto nitida. Sembra che i detriti a sinistra, sotto il fumo, non appartengano alla facciata del WTC7 ma alla zona retrostante, dato che da quest'angolazione la facciata laterale non dovrebbe essere visibile. Sono alla ricerca di una versione a maggiore risoluzione di quest'immagine per chiarire il dubbio.

Fonte: rapporto NIST Project 6: WTC 7 Structural Fire Response and Collapse Analysis.

Fumo degli incendi dal WTC7

L'entità degli incendi al WTC7 è valutabile anche in base all'estensione della zona dell'edificio dalla quale proviene fumo. Fumo proveniente soltanto dai piani alti, per esempio, indicherebbe l'assenza di incendi ai piani bassi.

Nel caso del WTC7, le immagini e i filmati mostrano fumo esteso a tutta la facciata sud (quella rivolta verso le Torri Gemelle), assente sulla facciata nord e presente in alcuni punti della facciate est e ovest. Questo è compatibile con incendi innescati su più piani dal crollo delle macerie infuocate del WTC1 contro la facciata sud.

WTC 7 dopo il crollo del WTC 1L'immagine qui accanto mostra l'estensione degli incendi sulle facciate sud ed est del WTC7 (l'edificio è inquadrato nel rettangolo). La facciata sud è interamente coperta dal fumo. Non si tratta di fumo proveniente dalle torri, come si può notare dalla direzione nella quale si muove nel video mostrato più avanti.

La foto è stata scattata all'incrocio fra Vesey Street e West Street; il fumo esce dalla facciata sud; le torri si ergevano a destra. L'edificio in primo piano, sulla destra, è il WTC6; quello sulla sinistra è il Verizon Building.

Si nota inoltre che i pompieri stanno spegnendo un incendio, presumibilmente prodotto dalle macerie cadute dalle torri: questo conferma ulteriormente che i detriti sono stati effettivamente capaci di innescare incendi. Vi sono inoltre numerose foto di oggetti in fiamme a livello del suolo.

WTC 7 dopo il crollo del WTC 1La foto qui accanto mostra la facciata ovest del WTC7 (al centro, con danni lungo lo spigolo in alto e segni di fumo in basso) e il fumo degli incendi che scaturisce dalla facciata sud dell'edificio tanto diffusamente da coprirla per intero (a destra nell'immagine).

In primo piano, a sinistra, il World Financial Center 3, danneggiato da frammenti della torre crollata; a destra, il World Financial Center 2; in basso al centro, il padiglione del Winter Garden, anch'esso colpito da frammenti delle torri.

Fonte: rapporto FEMA. Credit: Arquelio Galarza.

Ancora fumo su tutta la facciata sud del WTC7 e danni sullo spigolo, in alto.

Qui si notano chiaramente i danni allo spigolo, in alto, una banda irregolare verticale nera sulla facciata sud (forse uno squarcio), il fumo che sgorga a tutti i piani dal WTC7 e danni sullo spigolo, in alto.

La presenza di una banda irregolare verticale nera, interpretabile come uno squarcio, sulla facciata sud sembra essere confermata da quest'altra immagine.

La banda irregolare verticale nera delle foto precedenti potrebbe essere il proseguimento verso il basso dello squarcio mostrato in questo fotogramma tratto dalla CNN.

Come si può notare in quest'immagine, che risale a prima gli attentati, sulla facciata sud non vi era alcun elemento che potesse formare una banda verticale scura.

C'è inoltre un video (scaricabile qui come AVI da 5,1 MB o visibile tramite Youtube qui sotto o a questo link) che mostra il fumo che esce dall'intera facciata sud del WTC7. Questo non è compatibile con gli incendi modesti e localizzati che vengono asseriti dai complottisti.

Non si tratta di polvere proveniente dalle torri (che stavano a destra in quest'inquadratura): lo si capisce dalla direzione delle volute di fumo. Si notano inoltre danni lievi lungo la parte superiore dello spigolo sud-ovest del WTC7.

Qui accanto vedete un'immagine della facciata ovest del WTC7 successivamente al crollo delle Torri Gemelle (l'immagine è stata elaborata digitalmente per esaltarne il contrasto). La facciata ovest emana fumo in alcuni punti. Si nota anche fumo che si leva da gran parte della facciata sud. La continuità dello spigolo sud-ovest, inoltre, è interrotta: la bassa risoluzione non permette di apprezzarne meglio dettagli ed estensione, ma è presumibile che si tratti di una breccia nella struttura.

Sullo sfondo di questa fotografia di David C. Turnley si nota il WTC7. La piccola porzione visibile della facciata ovest non presenta danni, mentre la facciata sud è coperta di fumo (parte del quale proviene, tuttavia, dalle macerie delle Torri Gemelle, che si trovano in primo piano).

Quest'immagine, tratta dal sito del fotografo Steve Spak, mostra chiaramente che l'origine del fumo è effettivamente il WTC7: si vede persino il cielo. La dicitura "PROOF" indica che è un'immagine campione (provino) e non va interpretata nel senso di "prova, dimostrazione".

In questa foto si nota inoltre un frammento molto grande del WTC1 conficcato alla base del WTC7.

Quest'altra foto, sempre di Steve Spak, mostra ancora l'origine del fumo.

Quest'immagine proviene da Magnum Photos e mostra fumo che emana dalla facciata sud del WTC7 oltre al fumo proveniente dal WTC6 che gli sta davanti.

Anche questa foto proviene da Magnum Photos e mostra fumo su tutta la facciata sud del WTC7 (credit: Steve McCurry).

Ancora un'immagine dall'archivio di Magnum Photos: anche qui, fumo su tutta la facciata sud del WTC7.

Quest'altra foto è attribuita a James Nachtwey qui e mostra di nuovo il fumo dalla facciata sud del WTC7.

Il fumo fuoriesce da tutta la facciata sud del WTC7, visto da un'altra angolazione. Il WTC7 è a sinistra, sullo sfondo, parzialmente coperto dal Verizon Building; l'edificio a destra è il WFC3-4. La strada è Vesey Street.

 

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