Il Nobel a Berlusconi

Indagine iniziale: 10/2002. Ultimo aggiornamento: 21/8/2005.

^{Indagini antibufala consultate dal 7/11/2003:}

Elenco delle indagini - Pagina iniziale del sito

English abstract (il resto è in italiano)

In September 2002, a widely circulated e-mail reported, with a rather outraged tone, that Silvio Berlusconi, well-known and controversial Italian billionaire and politician, had been picked as a candidate to the Nobel Prize for peace. This was actually true: however, being a Nobel candidate is not as significant as it might sound.

The candidacy was simply submitted for consideration to the Nobel Prize committee by a senator of Mr Berlusconi's party. The senator was merely one of an extremely large number of people who can send proposals to the committee and therefore his proposal was one among an extremely large number. Moreover, the Nobel Prize is not assigned on the basis of how many proposals are received for a given candidate.

This type of hoax reappears frequently, although the controversial figure changes from year to year.

Anyway, in 2002 the Nobel Prize for peace went to former US President Jimmy Carter.

Il testo dell'appello

Da settembre 2002 circola la notizia, riferita solitamente con indignazione, che il Presidente del Consiglio italiano, Silvio Berlusconi, è stato candidato al premio Nobel per la pace.

Datazione e origini

Le prime segnalazioni di questo caso sono giunte al Servizio Antibufala a settembre 2002.

Perché non è una bufala, ma...

La notizia era di per sé autentica: era riportata, per esempio, da Repubblica.it, in un articolo ancora disponibile ad agosto 2005.

Tuttavia va letta con un filo di giudizio. Come descritto in una precedente indagine antibufala a proposito della candidatura (anch'essa autentica) di Bush e Blair allo stesso Nobel per la pace, ci sono varie ragioni per non dare troppo peso alla notizia:

Primo, il senatore di Forza Italia Antonio Gentile ha semplicemente proposto la candidatura e di certo non l'ha decisa né ha alcuna voce in capitolo. Il senatore è soltanto una delle tantissime persone ammesse a inviare proposte al comitato di nomina: può farlo, infatti, qualunque membro di governo di qualunque stato, e possono farlo anche moltissime altre persone, compresi i professori universitari di legge, scienze politiche, storia e filosofia. L'elenco completo degli aventi diritto di nomina è consultabile presso il sito del Premio. Per cui, con tutto il dovuto rispetto, il suggerimento del senatore Gentile conta quanto il due di picche. Se trovassi un professore di legge compiacente, potrei farmi candidare anch'io.
Secondo, il premio Nobel per la pace viene assegnato in base alle scelte di un comitato ristrettissimo (soltanto cinque persone), del quale il senatore non fa parte.
Terzo, nell'assegnazione dei premi Nobel non vince chi viene "votato" di più. La scelta vera e propria, infatti, viene compiuta a prescindere dal numero di volte che ciascun candidato è stato proposto.

Insomma, diffondere con indignazione questa notizia, come hanno fatto in tanti (così tanti da far nascere quest'indaginetta antibufala), o addirittura organizzare comitati di protesta serve a poco e niente. Già adesso le probabilità che Berlusconi vinca il Nobel per la pace sono, per dirla schietta, le stesse che ho io.

Aggiornamento (novembre 2002)

Il Nobel 2002 per la pace è stato assegnato a Jimmy Carter, come potete leggere presso il sito del premio Nobel.

Ora ci libereremo dunque di questa bufala? Certo che no: torna buona per l'anno prossimo.

Commenti, critiche o segnalazioni?

Se avete qualche dettaglio o correzione da contribuire a quest'indagine antibufala, scrivetemi presso topone@pobox.com. Grazie!