Nessuna convention Trek che si rispetti può fare a meno della serata in costume. Tutti i costumi che vedete qui sono autocostruiti, e lo è anche la navetta sullo sfondo della prima foto, per cui non fate troppo i pignoli. Lo spirito della serata è divertirsi, non vincere (anche se vincere non guasta).
Una uniforme di Starfleet ispirata al primo film (Star Trek - The Motion Picture) e una dignitaria di Vulcano.
Una rara immagine che mostra finalmente cosa fanno i Romulani nel loro tempo libero: fumano. La ragazza romulana ha cercato di nascondere la sua sigaretta, ma la si intravede lo stesso. Invece di buttar via soldi in tabacco, potrebbero dedicare qualche soldo in più a insegnare un po' di varietà ai parrucchieri locali...
C'è anche chi tenta coraggiosamente di emulare Jeri Ryan (Sette di Nove) di Voyager.
Come dice Julie Caitlin Brown durante la premiazione dei costumi, chiunque sfili vestita come Sette di Nove merita un premio speciale: per la faccia tosta dimostrata nello sfilare con un costume che rivela tutto, compreso il panino che hai mangiato sei giorni prima.
Criticata da molti per il suo “effetto
benzinaio”, a sinistra vedete
l'uniforme della nuova serie,
Enterprise, indossata da un modello d'eccezione:
Luigi
Rosa, autore dell'HyperTrek,
la guida online italiana all'universo di Star Trek, nonché mio amico di lunga data. A destra, mia
moglie Elena.
Sempre Elena in compagnia di una “estranea”.
Non c'entra niente con Star Trek,
ma viene dritta dalla
Base Luna di UFO.
Fa niente, le regole della serata in
costume non sono ferree,
l'importante è dimostrare impegno
nel realizzare il costume e divertirsi.
Tre filosofi vulcaniani. O forse sono tre giocatori di pallanuoto a cui hanno scarabocchiato l'accappatoio, non ricordo.
La giuria della serata in costume.
Purtroppo la
foto è mossa perchè l'ho fatta in luce ambiente (senza
flash): se ne avete una migliore, mandatemela!
Da sinistra: Peter
David (l'autore del romanzo Trek Imzadi),
Carolyn Seymour, Luigi Rosa (nelle vesti di benzinaio interprete),
Paul “Lee Kelso” Carr dalla Serie Classica, e Julie
Caitlin Brown.
Ancora la giuria: Julie Caitlin Brown, in piedi, fa da imponente (e irriverente) maestra di cerimonie.
Saluti vulcaniani di un gruppo di filosofi e dignitari assortiti.