Ho scritto una sporca dozzina di libri divulgativi d'informatica, molti dei quali sono scaricabili gratuitamente. Li riassumo brevemente in questa pagina, così sapete cosa evitare.
Questo fu il mio primo libro in assoluto come autore. Fino a quel momento, avevo infatti soltanto tradotto dall'inglese in italiano numerosi libri (principalmente d'informatica) per vari editori. In un impeto di follia o lungimiranza, l'editore Apogeo mi propose di scrivere direttamente un tomo tutto mio anziché tradurre e italianizzare il lavoro altrui. Non che avesse fiutato in me la scintilla del talento letterario: si trattava semplicemente di risparmiare sulla spesa necessaria per acquisire i diritti di traduzione delle opere americane. Far scrivere a me un libro ex novo costava meno e aveva oltretutto il vantaggio di mettere in copertina un nome italiano, che in quanto tale veniva percepito come più rassicurante per il lettore. Lusingato dall'idea di pubblicare un libro tutto mio e di essere pagato per scrivere, accettai, e così iniziò la mia brillante carriera letteraria. In altre parole, sono uno scrittore per caso. |
Il mio primo parto letterario piacque all'editore (e, spero, ai lettori) abbastanza da spingere Apogeo a commissionarmene un altro: un libro dedicato all'uso del modem, oggetto che all'epoca era appannaggio di una ristretta schiera di eletti e si comprava (a caro prezzo) esclusivamente come oggetto separato dal computer. Le velocità consentite e i servizi disponibili facevano ridere rispetto alla banda larga che adesso ci piove in casa. Internet era ancora un sogno per i comuni mortali, anche se muoveva i primi passi in questo senso negli Stati Uniti. La tecnologia informatica, poi, era talmente primitiva che era necessario un libro a parte per decifrare il funzionamento di un modem. Sfogliandolo oggi, le istruzioni fornite e i servizi disponibili (le mitiche BBS) fanno quasi tenerezza. |
Il 1994 fu un anno letterariamente intenso: scrissi tre libri, uno dopo l'altro. Non succederà mai più, per una lunga serie di motivi (non ultimo il mio rimbambimento senile). Questo terzo libro divenne per Apogeo un best-seller (nell'ambito dei libri d'informatica, che in Italia non hanno mai avuto tirature spettacolari). A giugno del 1998, Apogeo mi restituì i diritti sul libro e mi diede il permesso di pubblicarlo sul Web. Se vi interessa un tuffo nostalgico, potete sfogliarlo qui integralmente sotto forma di pagine Web. |
Il primo Internet per tutti andò abbastanza bene da indurre Apogeo a chiedermene una seconda edizione due anni più tardi. La Rete, nel frattempo, era sbocciata in Italia e tutto era cambiato completamente. Per i veri collezionisti, segnalo che questa edizione uscì con due copertine differenti: la prima in stile "pacco postale", la seconda fluorescente. Se avete una copia nella versione "pacco", compiacetevi: avete una limited edition inestimabile. |
Anche la prima edizione del Modem per tutti aveva venduto bene, per cui Apogeo me ne chiese una seconda edizione aggiornata. Purtroppo il libro fu un disastro tecnico a livello d'impaginazione, che mi indusse a pubblicare su Internet una nota di scuse ai lettori per una serie di errori (non miei) presenti nel testo. La maggior parte delle lettere accentate semplicemente scomparve dal testo. Quando mi accorsi dell'errore dell'impaginatore era troppo tardi: il libro era già in stampa e non c'era più nulla da fare. Leggendo il testo si intuiva chiaramente che la maggior parte degli errori era dovuta a un difetto nella conversione durante l'impaginazione. Tuttavia, nel glossario verso la fine del libro, la scomparsa delle lettere accentate devastò la guida alla pronuncia dei vocaboli inglesi usati nel testo, dando l'impressione che io non sapessi l'inglese (cosa imbarazzante, per un madrelingua come me). Per esempio, sapevo benissimo che "byte" non si pronuncia "bit". Io avevo scritto "bàit", che letto in italiano dà la pronuncia inglese corretta. La A accentata fu cancellata insieme a quasi tutte le altre accentate dal programma dell'impaginatore, che non si accorse di questo errore grossolano, e così il libro circolò con istruzioni di pronuncia totalmente errate. |
Vista la crescente convergenza fra informatica e telefonia con l'introduzione del sistema digitale GSM, nel 1996 provai a buttarmi nel campo delle guide all'uso dei cellulari. Fui il primo (e credo l'unico) a documentare in un libro italiano l'esatta tecnica per trasformare un palmare Motorola analogico in un apparecchio per ascoltare le telefonate altrui (bastava un fermaglio ben piazzato e un opportuno codice digitato sulla tastiera). La telefonia cellulare ha galoppato così tanto, da allora, che rileggere oggi il libro suscita una certa nostalgia per quelle tecnologie che allora sembravano rivoluzionarie e ora hanno un rustico sapore retrò. A completamento del libro, scrissi degli aggiornamenti (anch'essi ormai obsoleti) nei mesi successivi all'uscita del libro e pubblicai su Internet gli archivi della mia mailing list sulla telefonia cellulare e una breve (e incompleta) storia della telefonia mobile. |
La Rete continuava ad evolversi a ritmo frenetico, per cui Apogeo mi chiese di scrivere una versione riveduta e aggiornata di Internet per tutti. Una volta tanto, il libro andò liscio come l'olio, sia come scrittura sia come tiratura, e fu un bene, perché in quel periodo ero insonnemente preso con l'arrivo delle mie due gemelle, Lisa e Linda. |
Il libro continuava a vendere bene, per cui ne scrissi un quarto aggiornamento, con una particolarità: pubblicai il testo su Internet direttamente durante la sua lavorazione, e lo sviluppai in collaborazione con i lettori, che contribuirono suggerimenti preziosi, snidarono gli insidiosi refusi e in alcuni casi realizzarono direttamente la grafica delle immagini. Per contraccambiare la loro cortesia, resi scaricabile e distribuibile gratuitamente il testo integrale del libro e vi aggiunsi l'audio della pronuncia dei termini stranieri. Lo trovate archiviato qui. Il libro ebbe anche un altro paio di particolarità. Il titolo fu plagiato ben due volte, ma l'editore non prese alcuna misura legale (a parte acquistare numerose bamboline e un assortimento di spilloni). Inoltre ne scrissi il testo in modo "device independent", ossia indipendente dal sistema operativo, visto che diventavano sempre più popolari le alternative a Windows (Mac OS e Linux in particolare) e sembrava imminente il successo dei set top box, scatolotti da collegare alla TV per andare in Rete senza le complicazioni di un computer tradizionale. |
Insieme al mio guru e mentore di Linux, Roberto "Odo" Odoardi, ho scritto un libro che spiega come migrare in modo indolore da Windows a Linux, e in un impeto di irrefrenabilie originalità l'ho intitolato Da Windows a Linux. Anche questo testo, come la quarta edizione di Internet per tutti fu pubblicato su Internet direttamente durante la lavorazione, e fu elaborato insieme ai lettori. Ora lo trovate archiviato qui. |
Dopo una lunga pausa nella mia produzione cartacea, ho poi pubblicato una miniguida alla sicurezza di base sotto Windows. Anche questa è stata sviluppata e pubblicata interamente online ed è scaricabile qui. |
Gli atti del convegno Contaminazioni, dedicato a miti e disinformazione nell'epoca moderna, tenutosi a Torino il 6-7 novembre 2004, sono stati pubblicati in un libro intitolato Le Nuove leggende metropolitane, a cura di Paolo Toselli e Stefano Bagnasco. Ho scritto per il libro un capitolo, che é una versione estesa della mia relazione presentata al convegno, dedicata a raccontare le tecniche di indagine antibufala online. |
Ho in lentissima lavorazione un libro esclusivamente elettronico, intitolato Da Windows a Mac, che spiega appunto come migrare da Windows all'ambiente Mac, cosa che ho fatto con molta soddisfazione di recente. Il libro sarà scaricabile da Internet gratuitamente e sarà supportato esclusivamente dalle donazioni, visto il successo di questa formula per i libri precedenti. Per una lunga serie di ragioni non ho la minima idea di quando sarà pronto: per il momento ho semplicemente pubblicato qualche appunto qui. |